Si tratta delle 67 persone di nazionalità pakistana intercettate nella notte del 12 luglio a largo di Noto a bordo di una barca a vela “Uzun”, battente bandiera turca, condotta da due scafisti, un lettone e un georgiano, fermati dal Gruppo interforze per il contrasto dell’immigrazione clandestina, diretto dal sostituto commissario Carlo Parini a seguito delle indagini avviate della Procura della Repubblica aretusea. I migranti sono stati trasferiti ieri pomeriggio intorno alle 17, dalla motovedetta della Guardia di finanza di Messina “Pv9”. La barca a vela intercettata dal radar di bordo di un’unità navale del Gruppo aeronavale di Messina dipendente dal Comando operativo aeronavale di Pratica di Mare, è sotto sequestro nel porto commerciale di Augusta. I migranti, tutti uomini e si trovano in buone condizioni di salute, hanno fornito testimonianze al Gicic il quale dai racconti ascoltati ha appreso che la barca a vela è partita dal porto di Smirne, in Turchia 6 giorni fa e che i migranti per il viaggio hanno pagato 5000.