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Augusta | A Palazzo di Città festeggiato il centenario Salvatore Camisa

22 Dicembre 2022 | by Redazione Webmarte
Augusta | A Palazzo di Città festeggiato il centenario Salvatore Camisa
Attualità
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Salvatore Camisa è stato festeggiato nel salone del Municipio per aver tagliato l’ambito traguardo, quello del raggiungimento del centesimo anno di età. Nella vita di avventure ne ha vissute tante da sommergibilista della Marina militare che ha vissuto la guerra. tra cui anche esperienze dolorose che con lucidità non ha mancato di raccontare. Tra i presenti alla cerimonia l’ammiraglio di divisione Andrea Cottini, comandante di Marisicilia e il sindaco Giuseppe Di Mare.

Festeggiati i 100 anni di Salvatore Camisa classe 1922, commendatore dell’ordine al merito della Repubblica italiana, sottufficiale sommergibilista originario di Gagliano del Capo (LE) ed augustano di adozione. E’ padre di due figli, nonno di quattro nipoti, bisnonno di tre pronipoti. Una sobria e sentita cerimonia si è tenuta per questa ricorrenza, nel salone di rappresentanza del palazzo di Città Presenti il comandante marittimo Sicilia, ammiraglio di divisione Andrea Cottini, il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare e una rappresentanza di sommergibilisti in servizio presso la base di Augusta. E poi, non per ultimi, il figlio, la nuora ed amici di famiglia. Salvatore Camisa si era arruolato nel 1939 ed aveva seguito l’apposito corso nella scuola sommergibili di Pola. Dopo alcuni imbarchi, anche su unità di superficie, era stato infine destinato a bordo del sommergibile Tritone.

Durante la cerimonia è stata consegnata al centenario una lettera di auguri e ringraziamento indirizzata dal comandante dei sommergibili della Marina militare contrammiraglio Vito Lacerenza nella quale, tra l’altro, è evidenziato il forte attaccamento di Camisa alla Forza armata. Il commendatore Camisa, anche recentemente, nonostante l’avanzata età ha sempre fatto sentire la sua presenza specialmente in banchina Tullio Marcon sia durante le cerimonie militari, nella veste di presidente della sezione locale dell’Associazione nazionale sottufficiali (Unsi), sia come ex marinaio non mancando di far visita alle unità navali ad ogni cambio di comando tenendo viva la memoria dei suoi commilitoni scomparsi durante il secondo conflitto mondiale.  Con lucidità e visibilmente commosso a margine della cerimonia ha raccontato episodi, anche dolorosi, vissuti a bordo del sommergibile.

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