L’80° Anniversario dello Sbarco in Sicilia: vicende belliche di Augusta è stato celebrato nel corso di una conferenza, organizzata in sinergia tra Kiwanis club, Unitre, Proloco e Lamba Doria, svoltasi nel salone del palazzo municipale.
Il salone “Rocco Chinnici” di Palazzo di Città è stato cornice di una conferenza per celebrare l’80° Anniversario dello Sbarco in Sicilia. Un evento organizzato grazie alla sinergia di quattro associazioni di Augusta: Kiwanis Club, Unitre, Proloco e Lamba Doria con il patrocinio del Comune.
La serata, è stata aperta da Anna Lucia Daniele, cerimoniere nonché vice Presidente Unitre. Tra i presenti: il sindaco Giuseppe Di Mare; l’assessore Ombretta Tringali, il presidente del Consiglio comunale Marco Stella, il comandante della Capitaneria di porto, capitano di vascello Domenico Santisi e il capitano di fregata Alberto Boellis, capo servizio operativo; il direttore di Marinferm capitano di vascello Filippo La Rosa, il presidente dell’associazione Umberto I Mimmo Di Franco, il presidente della Società augustana di storia patria Salvatore Romano, il presidente dell’associazione Unuci Rosario Partinico, il vice presidente dell’associazione Carabinieri in congedo Vincenzo Leone
Hanno preso poi la parola l’assessore Tringali in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, Renato Giummo, presidente del Kiwanis, Salvo Cannavà, presidente dell’Unitre, Massimo Lucca, vice presidente della Lamba Doria e Domenico Morello, presidente della Proloco.
Esperti relatori della serata: Francesco Saverio Paci, referente Lamba Doria per Augusta ed Antonello Forestiere, direttore del museo della Piazzaforte e consulente scientifico della Marina militare.
Francesco Saverio Paci con la sua relazione dal titolo “Luglio 1943 – Le vicende belliche della Piazzaforte Augusta-Siracusa” ha descritto, nei dettagli, le caratteristiche tecnico militari della piazzaforte e tutte le operazioni militari di resistenza allo sbarco inglese. Tra queste la battaglia di Solarino da parte del 75° Reggimento Fanteria Napoli, l’occupazione della base navale di Augusta, i sacrifici del 2° capo cannoniere Armando Stampanone e l’azione di sabotaggio del dell’augustano tenente Cesare e dei suoi Arditi.
Antonello Forestiere, ha catturato l’attenzione dei presenti con un’attenta riflessione storica sugli avvenimenti di 80 anni fa e una valutazione analitica e tecnica.
Nella sua relazione dal titolo “La piazzaforte di Augusta-Siracusa, le ragioni dell’impossibile difesa”, ha evidenziato e commentato tutte le varie ragioni di ordine strategico, tattico, logistico, ambientale e, non ultimo, psicologico per le quali non sarebbe stato effettivamente possibile approntare e sostenere una difesa della piazzaforte, con le esigue ed inadeguate forze e mezzi disponibili, di fronte alle addestrate, equipaggiate ed agguerrite fanterie britanniche che avanzavano, con intensa copertura aerea ed anche dal mare per via del tiro navale delle unità da guerra al seguito della flotta d’invasione.
L’evento è stata l’occasione per ricordare che nel territorio di Augusta dunque si combatté e non ci fu solo il decantato “crollo” delle difese.
Ci fu anche chi perse la vita, a terra, sul mare ed anche nel cielo e non soltanto defezioni, specie dei militi, ed incongruenze di comando che non possono essere pure sottaciute.
È questa una pagina di storia che deve essere sempre riletta più compitamente e non, come spesso purtroppo ancora oggi talvolta accade, in modo stereotipato e scientificamente disinformato.