“Difficile rendere a parole le sensazioni cucite ormai sulla mia pelle”, ha detto a tutti Arianna Pedone, quattordicenne augustana, al suo rientro in Italia, dopo aver partecipato al ventiquattresimo World Scout Jamboree in West Virgina. Con gioia ha provato, però, a trasmettere le sensazioni provate con lo scopo unico di condividere con gli altri il messaggio di pace, solidarietà e unione di cui i 45.000 fratelli scout si sono fatti portavoce, ognuno nei loro rispettivi Paesi. Ambasciatori del folclore, della cultura, della storia che li contraddistingue, i ragazzi hanno condiviso momenti che rimarranno indelebili nelle loro menti ma. Soprattutto, nei loro cuori.
“E poi come non emozionarsi – aggiunge Arianna – quando, nell’immensa arena centrale dell’immensa riserva ci ha ospitati, tutti insieme abbiamo recitato, in tutte la lingue del mondo, la promessa che ci accomuna e ci rende fratelli e sorelle scout. E ancora la passarella dei portatori delle bandiere di tutte le nazioni in un trionfo di colori, musica, sorrisi, lacrime, emozioni. L’organizzazione dell’evento, a carico di Canada, Messico e Stati Uniti, mi ha lasciata senza parole, tutto è stato pensato nei minimi dettagli. Le attività previste erano tantissime, di svago e sensibilizzazione all’ambiente, sostenibilità, diversità. Il raduno si è concluso il 2 agosto con una cerimonia indimenticabile animata da uno spettacolo di droni e da entusiasmanti fuochi d’artificio e con il passaggio di consegne alla Corea del Sud, paese in cui si svolgerà il 25° World Scout Jamboree nel 2023.
Arianna Pedone, del reparto Mafeking & Loveday del gruppo Augusta 3, è stata l’unica della provincia di Siracusa ad aver preso parte al 24esimo World Scout Jamboree, dall’inglese jam e boy marmellata di ragazzi. I partecipanti a livello mondiale sono stati 45.000 provenienti da 165 paesi e distribuiti sui 10.000 acri del “The summit bechtel reserve”. Il contingente italiano, come ha riferito Arianna, era composto da 1.181 persone fra capi, assistenti ecclesiastici e noi ragazzi. In Italia divisi in 26 reparti di formazione con il nome di un ponte italiano. Arianna si è trovata del reparto Ponte dei saraceni che ha raccolto i partecipanti di quasi tutta la Sicilia orientale e Calabria e composto da 36 ambasciatori, 3 capi e un assistente ecclesiastico. I ragazzi hanno rivestito il ruolo di ambasciatori dello scautismo, della cultura italiana e del nostro folclore, portatori di un messaggio di pace e unità. Incontreranno tutte le culture, le loro tradizioni e il loro modo di fare scoutismo.
GUARDA IL VIDEO
[embed_video id=185513]