“Deve essere il Comune a reperire i fondi per fornire agli alunni diversamente abili l’assistenza all’igiene personale e alla comunicazione”. Lo hanno evidenziato, oggi, a chiare lettere Maurizio Benicansa, avvocato catanese e l’augustano Sebastiano Amenta, rispettivamente presidente e vice presidente nazionale dell’associazione 20 Novembre 1989, organizzatrice dell’iniziativa di protesta, che si è svolta stamattina in piazza Duomo per sollecitare l’avvio dei servizi di assistenza agli alunni diversamente abili, contestando ciò che asseriva l’amministrazione comunale.
Circa 200 persone sono scese in piazza, tra le quali genitori, operatori dei servizi, ma anche rappresentanti della politica e dello Spi Cgil. Presenti i consiglieri di opposizione Giancarlo Triberio, (che anche in qualità di rappresentante del Consiglio di istituto del “Principe di Napoli” da 4 mesi in collaborazione con l’associazione 20 Novembre si fa promotore di incontri con personale degli uffici e amministratori comunali) e Biagio Tribulato autore della mozione, approvata dall’Aula nel 2016 sull’istituzione di una consulta della disabilità che, ad oggi, si è concretizzata in un nulla di fatto. Il segretario della Lega di Augusta Massimo Casertano che suggerisce al sindaco e agli assessori del M5S di utilizzare, per fornire l’assistenza, i fondi decurtati delle loro indennità di servizio. Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Enzo Inzolia, il quale ha ricordato che: “le esigenze dei più fragili vanno messe al primo posto e che l’amministrazione comunale non può scaricare ad altri le proprie responsabilità”.
La politica è scesa in campo anche con l’amministrazione comunale. Al fianco del sindaco, Cettina Di Pietro e dell’assessore alle Politiche sociali, Rosanna Spinitta, c’erano il deputato regionale Giorgio Pasqua e il senatore Pino Pisani, pentastellati che, ha puntualizzato il primo cittadino, si stanno impegnando a livello regionale e nazionale per la garanzia dei diritti dei disabili. Sindaco che è stato invitato da Benincasa a dimettersi, qualora non riuscirà a fornire in tempi brevi i servizi di assistenza agli alunni portatori di handicap. Pertanto è stato accusato dal primo cittadino di fare politica, ma sia il presidente sia il vice dell’associazione hanno puntualizzato che la 20 Novembre 1989 “non è politicizzata, contrasta e collabora con partiti di diversa estrazione, siano essi di centrodestra o di centrosinistra e col Movimento Cinque Stelle”.
“Ora Basta”, “Vergogna”, “Disabili = Dovere”, “Trovare i fondi è compito del Comune”. Queste frasi e parole evidenziate sugli striscioni. Si sono messe in prima linea anche le mamme rivendicando i diritti dei loro figli: Lucia, mamma di Alessandro, Lorena, mamma di Stefano e Marialuisa, mamma di Lorenzo hanno sottolineato, facendosi portavoce di tutti, i disagi che comporta il non poter usufruire dell’assistenza a scuola per le famiglie che sono costrette di conseguenza a svolgerla personalmente, se si parla di assistenza igienico personale.
La mattinata sembra essersi conclusa positivamente: dallo scarica barile all’assunzione dell’impegno di fare il possibile affinché i servizi possano partire entro fine mese e anche ad abbandonare l’intenzione di chiedere che i percettori di bonus regionale per disabili gravissimi sostengano le spese per il servizio a proprio favore. “Questi soldi – ha sottolineato Amenta – servono alle famiglie per dare tutta l’assistenza domiciliare necessaria ai loro figli”.
Intanto i dirigenti scolastici dei quattro istituti comprensivi della città: Agata Sortino del I Istituto “Principe di Napoli”, Maria Giovanna Sergi del II Istituto “Orso Mario Corbino”, Rita Spada del III Istituto comprensivo “Salvatore Todaro” e Michele Accolla del IV “Domenico Costa” con una dichiarazione unitaria hanno voluto esprimere la loro solidarietà. “Comprendiamo e condividiamo le preoccupazioni delle famiglie degli alunni diversamente abili per la possibile interruzione, da parte del Comune, dell’assistenza igienico personale. Si tratta di un importante sostegno agli alunni, che le nostre scuole non sono in grado di garantire, per la mancanza di personale qualificato oltre che di risorse. Ci auguriamo che gli sforzi che l’amministrazione comunale sta facendo per reperire i fondi necessari per avviare il servizio, portino al risultato da tutti auspicato”.
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