Carenza idrica per il ripristino in corso di una parte della tubazione danneggiata da scavi elettrici. Massimo Casertano, segretario politico di Adesso Augusta, interviene sull’emergenza idrica in atto in città, stigmatizzando il pagamento a carico dei cittadini delle autobotti. ”Così non va! Non solo il danno di essere privati del bene primario…anche la beffa di dovere pagare l’autobotte”!
“Sino ad oggi avevamo scelto la linea dell’attesa, della pazienza, nella speranza che la situazione potesse da un giorno all’altro migliorare, con interventi risolutivi e l’attivazione del nuovo pozzo. Ora non si può più tacere, la situazione è diventata insostenibile, insopportabile e drammatica”. E’ quanto dichiara Massimo Casertano, segretario politico di Adesso Augusta, che interviene sull’emergenza idrica in atto in città a causa, allo stato attuale della riparazione in corso di una tubazione danneggiata da scavi elettrici come ha reso noto il Comune con un messaggio su Telegram. Questo è solo l’ultimo dei disagi che vivono i cittadini privati di un bene primario come l’acqua.
“Negli ultimi mesi l’erogazione ha raggiunto livelli di vera emergenza. Famiglie, attività commerciali, bar, ristoranti, artigiani che con l’acqua lavorano e sono già oberati e vessati da tributi” aggiunge Casertano, che ha telefonato al presidente del Consiglio comunale, Marco Stella, per rappresentare l’inopportunità del provvedimento che impone ai cittadini di pagare l’approvvigionamento con l’autobotte: “una scelta – conclude il segretario politico di Adesso Augusta – che suona come un insulto a chi vive da mesi il drammatico problema di avere i rubinetti asciutti. Una vera beffa oltre al danno cagionato”. Il sindaco Giuseppe Di Mare ha spigato che i problemi registrati in questi giorni si sono verificati perché l’1 novembre scorso c’ è stato un distacco di energia elettrica che inevitabilmente fa fermare il pozzo e oggi è in corso l’intervento ad una conduttura guasta.