La Fidapa di Augusta ha celebrato la tradizionale Cerimonia delle Candele. Le candele simboleggiano le ambizioni e gli sforzi delle donne impegnate nell’associazione, in ogni Paese. Anche se le donne della Fidapa parlano molte lingue e vivono in Paesi con tradizioni diverse condividono valori e azioni. Pina Romeo Spina, presidente della Fidapa, nel suo intervento introduttivo della serata ha sottolineato che la cerimonia delle Candele rappresenta il momento più significativo della vita associativa della Federazione: “che con il suo suggestivo simbolismo vuole essere un omaggio a tutte le donne della Business and Professional Women Internationa.(Federazione italiana donne arti professioni affari) che nei vari Paesi del mondo si adoperano per affermare valori e per raggiungere il grande obiettivo della promozione sociale, culturale e umana, senza distinzione di etnia, fede religiosa e credo politico. Che la luce delle candele possa illuminare il percorso associativo di noi fidapine, affinché possiamo dare voce alle donne di tutto il mondo per la piena conquista dei loro diritti”.
Il sindaco, Cettina Di Pietro, presente alla serata, ha ricordato che il Comune con la Fidapa sta condividendo un interessante percorso che riguarda la Carta dei diritti della bambina. Si tratta, come noto, di un progetto realizzato dalla Fidapa di educazione alla parità e al contrasto della violenza. La Fidapa europea ha approvato, durante il meeting delle presidenti d’Europa il 30 settembre 2016, una Carta dei diritti della bambina per iniziare a tutelare la donna sin dall’infanzia. La Carta è stata presentata dalla Fidapa all’amministrazione comunale di Augusta l’anno scorso e nell’autunno del 2018 la giunta municipale, con un’apposita delibera, l’ha adottata. La Fidapa sta facendo conoscere la carta a docenti, famiglie e alunni portandola nelle scuole”. Il primo cittadino ha detto che ancora c’è molta strada da percorrere per far si che le donne abbiano gli stessi diritti degli uomini in ogni ambito. Molto è stato fatto nella storia per i diritti alle donne, oggi la donna non solo ha il diritto al voto, che nel passato le era negato, ma occupa anche posti di potere al governo. Purtuttavia c’è ancora molto da fare per inserire la donna nel mondo a tutti i livelli.
Alla cerimonia è intervenuta Maria Ciancitto, vice presidente distrettuale, la quale nell’evidenziare l’importanza dei diritti della donna che, non sempre ancora oggi sono, purtroppo, realtà ha parlato del femminicidio ricordando il triste primato del 2018: oltre 100 donne uccise in un anno. Ha sottolineato il costante impegno che vede protagoniste le socie della sezione augustana. Si proceduto poi all’accensione delle candele. Ogni candela bianca rappresenta una federazione.
Ogni candela blu rappresenta un Paese in cui vi è almeno un club associato e le candele rosa rappresentano le socie individuali. La candela più alta rappresenta la federazione Internazionale. Nel calore e nello splendore della sua luce aperta alla tolleranza, donne imprenditrici e professioniste, in tutte le parti del mondo, si riuniscono per condividere ricordi che parlano di amicizia e per riflettere sui principi fondamentali che, oltre 80 anni fa, hanno ispirato l’azione di Lena Madesin Phillips, fondatrice del club, e che oggi governano la Federazione Internazionale: un faro per le donne, in tutto il mondo”. La serata è stata allietata dal violinista Giovanni Di Mauro.