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Augusta | Con La “Comfort Letter”più sicurezza per Lukoil, lo dice Unionports

29 Ottobre 2022 | by Redazione Webmarte
Augusta | Con La “Comfort Letter”più sicurezza per Lukoil, lo dice Unionports
Attualità
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Il presidente dell’associazione di imprenditori portuali Unionports Augusta, Davide Fazio interviene per l’ennesima volta sul caso Lukoil: “Ieri sera la comunicazione  da parte del senatore Antonio Nicita  che informava il territorio che la sua iniziativa  è andata in porto, cioè la firma da parte del ministero dello Sviluppo  economico, della cosiddetta ”Comfort Letter”, che  impegna lo stato italiano a garantire i crediti verso la Lukoil, ci tranquillizza”. La “”Comfort Letter” è stata ricevuta dalla azienda che  ha fatto sapere di apprezzare l’iniziativa.

“Qualcosa  si è mosso. Direi finalmente” dichiara Davide Fazio, presidente di Unionports, che interviene ancora una volta sul caso Lukoil.  “Da mesi attendavamo almeno una ipotesi di soluzione. Avevamo  indicato  anche una temporanea  “nazionalizzazione” della Lukoil per evitare i problemi causati dalle  sanzioni contro l’importazione di petrolio russo che ha fatto andare in ansia non solo Lukoil ma l’intero sistema produttivo del polo industriale di Siracusa con il rischio certo  che Lukoil, senza i suoi i suoi approvvigionamenti  da petrolio russo, potesse chiudere, con quella che abbiamo chiamato “conseguenza ecatombe” del polo industriale.

Ieri sera la comunicazione  da parte del senatore Antonio Nicita  che ha informato il territorio dela sua iniziativa  è andata in porto. Cioè la firma da parte del ministero  dello Sviluppo  Economico, tramite il Csf ( Comitato di sicurezza finanziaria) , della cosiddetta  ”Comfort Letter”, che  impegna lo stato italiano a garantire i crediti verso la Lukoil, permettendo a questa di operare in tranquillità anche dopo il 5 dicembre, quando dovrà comprare  petrolio  non russo, ma con le carte in regola per  procedere a pagamenti e servizi per il funzionamento  della raffineria a di Priolo”.

La “”Comfort Letter” è stata ricevuta dalla azienda che  ha fatto sapere di apprezzare l’iniziativa. “Ora  – aggiunge Fazio – se non scopriamo altri inghippi e se le banche  rimuoveranno rapidamente ogni ostacolo, si potrebbe ricominciare a parlare  di “normalità” negli assetti del polo industriale, al netto di altre vicende ancora in itinere (caso Ias). Come Unionports ed operatori  del porto  vigileremo con molta attenzione sugli sviluppi di tutte le vicende che mettono in difficoltà imprese  e lavoro” conclude Davide Fazio esprimendo gratitudine a nome dell’associazione a tutti gli esponenti politici che si sono impegnati in questi messi in una battaglia difficile e dall’esito incerto.

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