Con la tradizionale processione in mare del simulacro di Maria Stella del mare e la successiva solenne celebrazione religiosa, si sono conclusi i festeggiamenti in onore della Madonna Stella Maris. Simulacro sbarcato nella nuova Darsena, dove dall’aprile del 2021 si trova il relitto del peschereccio, naufragato il 18 aprile del 2015 a largo delle coste libiche. Si è fatta memoria di quella tragedia. Nel corso della Settimana del mare: celebrato il novantesimo anniversario della nascita dell’apostolato del mare in Italia e incontro interreligioso per la pace con pensieri rivolti alle vittime della guerra di invasione dell’Ucraina. Gli eventi sono stati trasmessi da Webmarte.
Si sono conclusi con una solenne concelebrazione eucaristica per la pace, presieduta da padre Bruno Ciceri, responsabile mondiale della Stella Maris al dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, i festeggiamenti in onore della Stella Maris. Nella nuova Darsena è sbarcato il simulacro della Madonna, dopo una processione a mare con benedizione del mare e delle navi e lancio di una corona in memoria di tutti i caduti del mare. E ai piedi del relitto del peschereccio, (che da oltre un anno si trova nella nuova Darsena) naufragato il 18 aprile del 2015 a largo delle coste libiche a cura dell’amministrazione comunale, del comitato 18 aprile e della Stella Maris International dicastero per il servizio umano integrale si è fatta memoria delle vittime di quella tragedia in mare, in cui persero la vita circa mille migranti. Sono intervenuti il sindaco Giuseppe Di Mare (presente alla cerimonia insieme al vice sindaco Tania Patania e all’assessore Ombretta Tringali), il presidente della Stella Maris, Claudio Russo e Giorgia Mirto, la ricercatrice della Columbia University che si occupa di antropologia e che da dieci anni segue i processi di identificazione della gente che muore in mare, la quale ha preso la parola in rappresentanza del comitato 18 aprile (di cui fa parte anche Enzo Parisi, presente alla cerimonia) Al termine della messa, concelebrata da don Giuseppe Mazzotta, cappellano della Stella Maris e componente del comitato 18 aprile e parroco della chiesa di San Giuseppe Innografo, canti e fiaccolata per la pace.
Diversi gli appuntamenti che hanno caratterizzato la Settimana del mare per festeggiare la Madonna Stella Maris. Lo scorso giovedì in occasione del novantesimo anniversario della nascita dell’apostolato del mare in Italia, nei locali parrocchiali ella chiesa di San Giuseppe Innografo ha avuto luogo il recital “Santi dell’apostolato del mare in Italia, nostri maestri in umanità”. Nel corso della serata sono state consegnate targhe di benemerenza ai volontari dell’apostolato del mare ad Augusta dal 1984 ad oggi. Venerdì in collaborazione con il comitato 18 Aprile, sempre nei locali parrocchiali, si è svolto l’incontro interreligioso per la pace dal titolo “La nostra indifferenza non soffochi il grido di giustizia e di pace che sale dalle vittime”. Incontro in memoria delle vittime del naufragio del 18 aprile 2015 e della guerra di invasione dell’Ucraina. Sono intervenuti rappresentanti religiosi: musulmano, ortodosso, battista, cattolico e in collegamento Fr Alexander Smerechynshyy, cappellano della Stella Maris di Odessa che assiste in marittimi della città ucraina bloccati nel porto. La serata ha registrato testimonianze di costruttori di pace.
Sabato nel porticciolo turistico è stata celebrata una messa per tutti i marittimi del Mondo, soprattutto per coloro i quali subiscono i gravi effetti della guerra, presieduta da padre Bruno Ciceri, responsabile mondiale della Stella Maris. Le finzioni funzione religiosa sarà animata da YblaeaMusic e dalla corale Note in armonia. Si è svolto poi l’atto di affidamento dei naviganti a Maria e una breve relazione sui 90 anni dell’apostolato del mare in Italia a cura di padre Ciceri. La serata si è conclusa con un omaggio musicale e canoro ai naviganti. Tutti gli eventi sono stati trasmessi da Webamarte in diretta streaming, quelli di sabato e domenica e in differita gli incontri di giovedì e venerdì. La festa è stata organizzata dalla Stella Maris di concerto con la Guardia costiera, il Comune, l’Autorità di sistema portuale e il comitato Welfare della gente di mare.