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Augusta | Confronto sul Gnl: ribadite perplessità e preoccupazioni

17 Settembre 2021 | by Redazione Webmarte
Augusta | Confronto sul Gnl: ribadite perplessità e preoccupazioni
Attualità
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Incontro pubblico sul Gnl, ieri, tra istituzioni, associazioni e cittadini. Legambiente, Libera, il comitato Stop Veleni e Decontaminazione Sicilia contrari all’ubicazione del deposito nel pontile consortile di Punta Cugno. L’amministrazione comunale chiede garanzie sulla sicurezza. Rassicurazioni sono state date in merito dall’Adsp e dalla ditta Restart che l’ha progettato, che non cambiano idea sul luogo prescelto.

Il deposito di Gnl, destinato a sorgere nel porto megarese, è stato oggetto di un incontro – confronto pubblico tenutosi in modalità online ieri pomeriggio. Alla riunione, organizzata dal Comune, sono stati invitati a partecipare, intervenire ed a rispondere autorità, enti e rappresentanze ognuno per le proprie competenze. Contrari all’ubicazione dell’impianto Legambiente con Libera e il comitato Stop Veleni. Anche Assoporto ha espresso perplessità in merito, ritenendo che sia una limitazione per la cantieristica navale. Risposte rassicuranti sono state date dagli enti e dalla ditta Restart alle domande poste dai partecipanti relative alla sicurezza.

I lavori sono stati aperti dal sindaco Giuseppe Di Mare, presente con l’assessore alle Politiche portuali Tania Patania e il consulente in materia ambientale Ave Vezzoli e coordinati da Eugenio Catania, avvocato della ditta Restart, che ha preso parte all’incontro anche con un folto gruppo di suoi tecnici. Sono intervenuti: la Capitaneria di porto, il contrammiraglio Andrea Cottini, comandante di Marisicilia, Davide Romano dell’Adsp, il consigliere comunale del M5S Chiara Tringali, Alfio Fazio della Confitarma, Davide Romano dell’Adsp, Luigi Boccadifuoco e Domenico Tringali di Confindustria, Marina Noè presidente di Assoporto il deputato Giovanni Cafeo, Alessandro Valenti della Cisl, Silvio Balsamo della Uil Trasporti, Rita Pancari di Libera, Enzo Parisi di Legambiente, Cinzia Di Modica del Comitato Stop Veleni. L’amministrazione comunale, che nei giorni precedenti ha raccolto i quesiti da parte di cittadini e associazioni, affinché gli stessi potessero avere i dovuti e più ampi chiarimenti, come dichiara l’assessore Patania si ritiene soddisfatta del lavoro svolto, continuerà a chiedere confronti costanti per tutelare gli interessi e la salvaguardia dei cittadini e ad esaminare in collaborazione con tutti gli enti preposti ogni procedimento di valutazione e  a segnalare eventuali anomalie e criticità che emergeranno. La richiesta di referendum non si può accogliere tenuto conto dell’art. 58 dello statuto comunale.

“Avremmo preferito che sulla questione dell’installazione del deposito di Gnl nel porto di Augusta fosse stata avviata da parte del Comune di Augusta una campagna informativa capillare che avrebbe permesso a tutti cittadini di venire a conoscenza del progetto, dando altresì la possibilità di esprimersi non solo attraverso i canali istituzionali dedicati sul sito web comunale, poiché non tutti i cittadini hanno occasione o facoltà di accedervi” dice il comitato Stop Veleni auspicando che il Comune di Augusta chiamato ad esprimere parere in sede di conferenza di servizi decisoria sul deposito e stoccaggio di gas naturale liquefatto nel porto di Augusta il prossimo 24 settembre 2021 abbia disposto attraverso l’ausilio di consulenti tecnici uno studio di valutazione dei rischi derivanti dall’istallazione del suddetto deposito presso l’ex pontile consortile di Punta Cugno, in riferimento agli scenari di rischio già previsti nel piano di emergenza esterna che si riferiscono agli impianti industriali presenti nell’area. “Altresì, rimanendo sempre valido il contenuto del nostro precedente documento presentato durante la seduta di consiglio comunale del 15 febbraio scorso e dell’esposto presentato alla Procura di Siracusa il 22 maggio 2019 congiuntamente con altre associazioni, vogliamo aggiungere che lo scenario pandemico in atto ha determinato un netto e repentino cambio di tendenza in termini di innovazioni di fonti energetiche alternative e di Green Economy e che quindi un deposito e stoccaggio di Gnl nelle modalità rappresentate non costituisca un veloce cambio di passo verso le fonti rinnovabili, visto che il gas naturale liquefatto rientra comunque nelle fonti fossili ed inoltre andrà ad aumentare la componente di rischio in un’area già Aerca. Vogliamo esortare il sindaco e tutta l’amministrazione comunale – conclude Stop Veleni – a voler prendere in considerazione gli innumerevoli parerei contrari che provengono dalla cittadinanza”.

Secondo Legambiente e Libera: “occorre sfatare subito il mito che il metano, commercialmente noto come Gnl quando allo stato liquido, sia un combustibile del tutto pulito e meno climalterante di altre fonti fossili: esso è invece un gas serra più potente della stessa CO2 della quale – si sostiene – dovrebbe aiutarci a ridurre gli effetti negativi sul clima. L’epoca in cui avrebbe davvero giovato impiegare il metano -comunque in via transitoria ed in quantità ragionevole – per sostituire carbone e petrolio e avviare il phasing-out delle fossili attraverso la più ampia diffusione delle rinnovabili, è ormai tramontata senza che, purtroppo, sia stata fatta una scelta coerente ed appropriata. Oggi l’accelerazione drammatica dei cambiamenti climatici causati dalle fonti fossili impone un rapido e radicale cambiamento di paradigma con il totale e completo superamento di tali fonti, compreso il metano. “In questa sede non intendiamo esprimerci sul merito del progetto o valutare la validità dei suoi vari aspetti. Come abbiamo già avuto modo di dire intervenendo in nome di Legambiente e del presidio Libera di Augusta al Consiglio Comunale dello scorso 15 febbraio – si legge in un documento presentato dalle due associazioni –  siamo contrari alla realizzazione del progetto proposto dalla società Restart ubicato presso il pontile consortile di Augusta e la sua radice.

Pregiudizialmente le nostre associazioni ritengono, a ragion veduta, che il deposito, laddove localizzato, sia incompatibile con l’attuale livello di rischio esistente nell’area, livello che indubbiamente esso contribuirebbe ad incrementare. Il luogo prescelto per l’installazione, ossia la radice e una porzione del pontile consortile, ricade in area ad elevato rischio di crisi ambientale oltre che Sito di interesse nazionale (Sin) ai fini delle bonifiche. Il deposito Gnl verrebbe quindi collocato nella porzione di area di Punta Cugno già interessata da ben 10 scenari di rischio di incidente rilevante (di cui 8 Sonatrach – ex Esso – e 2 Sasol), confinerebbe a sud con l’area demaniale in concessione alla ditta Megaroil per l’impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti oleosi combustibili e a nord risulterebbe contiguo al bacino di carenaggio galleggiate. E ancora, com’è noto, il commissario unico nazionale per la depurazione ha programmato e concordato con l’Autorità di sistema portuale che il passaggio della condotta di scarico delle acque reflue depurate di Augusta avvenga attraverso il pontile in questione”. Legambiente e Libera sollecitano ancora una volta gli enti coinvolti a valutare la collocazione dei galleggianti fuori dal porto di Augusta ad adeguata distanza di sicurezza da abitazioni, impianti industriali, installazioni militari ed aree sensibili.

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