Il Covid avanza anche all’interno della casa di reclusione con 20 casi rilevati tra la popolazione detenuta e personale di polizia penitenziaria e decine di altri in isolamento fiduciario in attesa di sottoporsi al molecolare. A segnalare quanto sta accadendo nel carcere di contrada Piano Ippolito sono Nello Bongiovanni, dirigente nazionale del Sippe e Salvatore Santacroce dirigente provinciale dell’Uspp, che sollecitano la sanificazione e i tamponi per tutto il personale.
Nel carcere di Augusta sono stati rilevati 20 casi Covid tra i detenuti e il personale. Tale situazione preoccupa e Nello Bongiovanni, dirigente nazionale del Sippe e Salvo Santacroce dirigente provinciale dell’Uspp chiedono immediati provvedimenti. “La casa di reclusione di Augusta sembra un odissea senza fine. Il Sippe e l’Uspp da anni continuano a denunciare e difendere la tutela degli agenti, e per questo che subisce anche continue condotte antisindacali già segnalate alle competenti autorità” dichiarano Nello Bongiovanni, dirigente nazionale del Sindacato polizia penitenziaria e Salvo Santacroce dirigente provinciale dell’Uspp, sottolineando che non intendono fermarsi a maggior ragione adesso che è scoppiata di nuovo anche la difficile gestione della pandemia Covid 19 che, a quanto pare, ha fatto registrare casi di positività tra i detenuti e agenti.
“Il personale ha paura di essere contagiato – dicono i sindacalisti chiediamo subito la sanificazione e tamponi a tutto il personale di polizia penitenziaria purtroppo ci sembra che si agisce solo mettendo azioni per tutelare i vertici del carcere. Difatti facile è scrivere oppure ordinare difficile è constatare. Se è possibile l’attuazione in qualità di dirigenti, chiediamo di adottare delle nuove azioni e di dialogare soprattutto con i sindacati senza invece considerarli una minaccia”.