“Non comprendo e non m’interessa l’assordante silenzio di quanti sono stati pesantemente chiamati in causa e attaccati dall’ex sindaco Carrubba, nel corso del suo sfrenato monologo pubblico di martedì 5 dicembre. Io non ci sto – dichiara Di Franco in un comunicato stampa – a subire passivamente gli insulti e le accuse, tanto gratuiti e volgari, quanto infondati e diffamatori, da parte di un esponente politico che la stragrande maggioranza dei cittadini ha ormai archiviato, a prescindere dagli esiti giudiziari dei processi che lo riguardano.
Come tutti sanno – continua Di Franco – ho sempre dimostrato concretamente e disinteressatamente amore per la città di Augusta, impegnandomi ogni giorno per contribuire a risolvere i problemi di singoli cittadini, di categorie svantaggiate e, più complessivamente dell’intera collettività. Pertanto gli insulti e le falsità mi hanno lasciato basito e sconcertato al punto da indurmi a una risposta pubblica e una querela in sede penale”.
Fa sapere, dunque, che a breve presenterà querela. “Ho già dato mandato a uno studio legale di predisporre quanto necessario – conclude il presidente del consorzio “Auruca” – e nei prossimi giorni depositerò alla Procura della Repubblica di Siracusa una denuncia- querela per diffamazione aggravata nei confronti dell’ex sindaco Carrubba, chiedendone, la condanna alle pene di legge e a un adeguato risarcimento dei danni, da devolvere interamente a una finalità sociale”.
L’ex sindaco nella sua lunga e seguita conferenza stampa aperta a tutti gli augustani, ha citato Mimmo Di Franco per dimostrare che ciò che durante l’amministrazione Carrubba è rientrato tra i motivi di scioglimento del consiglio comunale sembra non valere oggi. “Ciliegina sulla torta” è per Carrubba il fatto che: “l’amministrazione Di Pietro ha affidato una struttura sportiva a un consorzio il cui presidente Mimmo Di Franco, è lo zio di persona controindicata…persona ritenuta dagli atti giudiziari e dalla relazione Scaduto, suo malgrado, attore protagonista per determinare lo scioglimento del Comune. Presidente che circola liberamente a qualunque ora nella stanza del sindaco”.
(foto copertina tratta dalla pagina facebook di Mimmo Di Franco)