Alessandro Settipani da 15 anni non deambulante in seguito a un incidente stradale chiede agevolazioni sulla tariffa Tari per i disabili impossibilitati a conferire i rifiuti nel centro comunale di raccolta mobile e, pertanto, esclusi dagli incentivi previsti per l’utenza che accumula gli eco punti. Su Facebook ha voluto ricordare che nessuna legge vieta che le tariffe Tari imposte dai Comuni, abbiano una riduzione per le famiglie con disabili a carico. Ha lamentato l’inerzia dell’amministrazione comunale, il cui operato è stato difeso dal presidente del Consiglio comunale Sarah Marturana. Ne sono venute fuori frasi che risultano irrispettose nei confronti di una fascia debole della società da parte di Marturana, che puntualizza di avere solo risposto agli attacchi, “ingiustificati” lanciati da Settipani all’amministrazione pentastellata.
Settipani che è stato spesso portavoce dei diritti sulla disabilità e ha condotto diverse battaglie nel territorio contro le barriere architettoniche, esprime amarezza nei confronti di Sarah Marturana e ricorda che lo scorso anno chiese durante un incontro con gli assessori competenti (Politiche sociali e Bilancio), Rosanna Spinitta e Giuseppe Canto di far inserire uno sgravio sulla tariffa Tari per tutte le famiglie con una disabilità grave. “La domanda fu ben accolta dagli amministratori, compreso l’ allora assessore all’Ecologia, Danilo Pulvirenti, il quale dichiarò sempre in un commento su fb, che ci sarebbe stato lo sgravio nell’anno successivo in quanto non era possibile attuarlo in quello corrente per motivi di bilancio. Da allora un nulla di fatto” sottolinea Settipani.
Nel botta e risposta in questione, Settipani si rivolge a Marturana sottolineando che gli era “stato promesso dai due assessori che ci sarebbe stato lo sconto per i disabili che non possono conferire sul Ccr rifiuti mobili. Essere un disabile grave – evidenzia Settipani – non permette di spostarsi agevolmente con la macchina e fare lunghe file per conferire in questi centri comunali di raccolta, sia perché un disabile non può caricarsi la differenziata sia per la mancanza di tempo per chi li assiste. “Pretendi lo sconto della tari perché?”. “Non hai nessuno che possa scendere il mastello o vuoi usare la tua disabilità per ricevere incentivi?” risponde il presidente del Consiglio. “Hai disonorato la tua condizione e tutti coloro che ne beneficiano” continua in un altro commento Sarah Marturana. “Come se essere disabile potesse portare dei benefici” osserva Settipani, il quale ritiene che si tratti di un “grave attacco personale che si estende a tutti coloro che sono nelle stesse condizioni” .
“Mi vergogno di essere rappresentato da una persona che ignora le problematiche delle persone disabili e che si permette di fare delle accuse così gravi e gratuite alla mia persona e alla categoria e che rappresenta tra l’altro la carica massima del consiglio comunale non ha minimamente accennato alcun un passo indietro scusandosi, ma anzi ha rincarato la dose. Spero – conclude Settipnai – che il sindaco e tutti i consiglieri comprendano la gravità della cosa, conosciuta ormai anche fuori dal territorio di Augusta e chiederanno le sue dimissioni”.
Sulla questione è intervenuto anche il vice presidente nazionale, Sebastiano Amenta, dell’associazione 20 novembre 1989 Onlus della quale fa parte anche a quale Settipani.“ Tutto ciò è al limite dell’inverosimile- sostiene Amenta – e tali dichiarazioni mortificano e ledono la dignità di famiglia intere e dette dal presidente del consiglio comunale fanno ancora più male , alla luce dei fatti sopracitati dovrebbe chiedere scusa a tutte le persone portatori di handicap e dimettersi dal ruolo che ricopre”.
Il presidente del Consiglio comunale Sarah Marturana, sottolinea che le frasi riportate da Settipani fanno parte di un contesto più ampio della discussione sul social che si è accesa per argomenti diversi. “Chi mi conosce bene sa che non sono insensibile nei confronti delle fasce più deboli. Ho solo puntualizzato che gli sgravi non sono previsti per tutti i disabili e che ci atterremo a quanto previsto dalla normativa. La frase “a tutti coloro che ne beneficiano” si riferisce allo sgravio e non alla condizione di disabilità. “o scritto – spiega – che non vedo Settipani come un cittadino di serie diversa da quella degli altri e cioè che lo considero come tutti gli altri augustani. Non trovo corretto che si utilizzino le risposte a un suo attacco che ho fornito per spiegare concetti della pubblica amministrazione, per scagliarsi contro di me”.