La Capitaneria di porto -Guardia Costiera di Augusta insieme all’Arpa e al Libero Consorzio di Siracusa ha sottoposto a sequestro penale un cumulo di rottami ferrosi accatastato su un’area del porto commerciale di Augusta dopo aver riscontrato irregolarità.
Militari della Capitaneria di porto di Augusta, insieme a personale dell’Arpa di Siracusa e del Libero consorzio comunale di Siracusa, ha sottoposto a sequestro penale un cumulo di rottami ferrosi. Rottami destinati alla spedizione, e pronti per essere imbarcati, ammontanti ad oltre 650 tonnellate e ammonticchiati su un’area la cui estensione complessiva è di circa 420 metri quadrati, nel porto commerciale di Augusta. Gli agenti della Guardia costiera ed il restante personale ispettivo hanno riscontrato delle irregolarità, poiché tale ammasso di rottami è stato ritenuto essere costituito da rifiuti, e quindi non conforme a quanto riportato nella documentazione di accompagnamento.
Le irregolarità riscontrate hanno comportato il blocco della spedizione e le consequenziali attività di polizia giudiziaria. L’operazione è stata effettuato nell’ambito dell’attività di polizia ambientale effettuata dalla Capitaneria di porto-Guardia costiera di Augusta che, continua incessante. Rimane sempre alta l’attenzione di quest’ultima nelle attività di controllo a difesa del territorio ed a tutela dell’ambiente.