Anniversario che è stato festeggiato con diverse attività, lo scorso sabato. Le iniziative realizzate nella giornata sono state intitolate “Esci, Vedi, Chiama”, una frase tratta dal messaggio di indizione del prossimo sinodo sui giovani che si terrà nel 2018 e che intende accogliere l’invito del Papa a vivere la propria gioia cristiana non soltanto all’interno delle chiese ma per le strade e fra la gente.
La giornata è iniziata in chiesa Madre dove, l’arciprete, don Palmiro Prisutto ha accolto i partecipanti ed è proseguita in piazza Duomo. La manifestazione è stata animata dalla Pastorale giovanile vocazionale della provincia Cappuccina con a capo fra Francesco Bellaera. Una “marcia della gioia” si è snodata lungo la via Principe Umberto fino ad arrivare nella chiesa del Cristo Re, dove fra Francesco ha curato un momento formativo intitolato “Riconoscere, Interpretare, Scegliere”, tre verbi fondamentali per calare i giovani nella realtà contemporanea, piena di insidie ma anche piena di risorse.
Nel tardo pomeriggio nella chiesa del Cristo Re fra Gaetano La Speme, ministro della provincia cappuccina di Siracusa, ha celebrato una solenne funzione religiosa. Al termine della santa messa si è svolta una sorta di“tavola rotonda”, la narrazione di un tempo lungo un quarto di secolo, ossia di un’intera generazione, attraverso le storie personali di chi questi 25 anni li ha vissuti. Sono intervenuti, tra gli altri, Ottavio Castro (attuale diacono nella parrocchia Santa Maria del Soccorso), Stefania Quartarone (ministra dell’Ofs di Augusta), Andrea Durante (già segretario regionale dell’Ofs), Giovanna Alicata, Francesco Buonora. Il racconto è giunto fino ai nostri giorni quando gli attuali responsabili hanno descritto com’è la Gi.Fra di oggi.
L’ospite d’eccezione, fra Giovanni Salonia, che 1992 era ministro provinciale e che, per il suo spessore religioso, spirituale, culturale e intellettuale, è stato ben più che un semplice notaio di quella rinascita, ha attraversato questi 25 anni con i suoi studi e quindi è stato testimone privilegiato di un percorso iniziato nel 1992. “Questi giovani – ha detto padre Salonia nel suo intervento – sanno che fanno parte di una realtà che si muove a livelli internazionali e che le loro relazioni non sono ristrette a una stretta cerchia, ma il loro modo di essere alla sequela di Cristo li porterà a incontrare altri giovani vicini, meno vicini e lontani: a livello zonale, a livello regionale, a livello nazionale e persino a livello internazionale”.
Stefania Quartarone, Giovanna Alicata e Francesco Bonora hanno ripercorso le loro strade in Gi.Fra. che per lo più si sono incrociate e hanno trasmesso a un pubblico numeroso e attentissimo proprio questa loro voglia di andare per le strade del mondo. Infine Melinda Rizza, attuale presidente della Gi.Fra, ha mostrato che quell’impulso al servizio alla chiesa, quel desiderio di mettersi in discussione, quella voglia di andare, di uscire dalle mura sicure del tempio non è venuto meno. Anzi, è potuto crescere grazie al consolidamento della fraternità che in questi venticinque anni ha fatto un cammino non indifferente.