Piuttosto che suggerire soluzioni per far fronte alla situazione ambientale agli altri Enti, il Comune dovrebbe preoccuparsi, innanzitutto, di quantificare il tasso di inquinamento, accertandosi del pieno funzionamento delle centraline esistenti nel territorio di Augusta e divulgarne costantemente i dati. Di ciò si dicono convinti i consiglieri comunali di Attiva Mente, Biagio Tribulato e Angelo Pasqua.
“Ci troviamo, oggi, a dover parlare buttando fumo negli occhi della situazione ambientale, di ciò che devono fare gli altri, ma trascuriamo quello che deve fare il nostro Ente e come deve controllare o pretendere che altri Enti espletino il proprio lavoro al meglio partendo dall’ Abc nell’interesse del nostro Comune”. Lo dichiarano i consiglieri comunali di Attiva Mente Biagio Tribulato e Angelo Pasqua intervenendo sulla situazione ambientale, di cui si sta discutendo tanto nell’ultimo periodo. “Tutti chimici, tutti professionisti, tutti ambientalisti, tutti professori sulla stampa e poi? Vi sono tre centraline ubicate sul territorio di Augusta – dichiarano Pasqua e Tribulato – che rendevano edotta la cittadinanza sulle sostanze che inaliamo: Sono spente o accese? Crediamo proprio siano spente. Oggi domandiamo al sindaco se le tre centraline di Arpa dislocate sul territorio megarese e precisamente nella villa comunale e presso gli impianti Buzzi e Sasol siano spente o attive: abbiamo chiesto più volte agli uffici dell’assessorato preposto e grazie a dati mai trasmessi non possiamo avere contezza di quello che inaliamo realmente quindi ci basiamo su approssimazione o per lo più su rilevi fatti con il canister dalla locale polizia municipale allorquando si avvertono miasmi, piuttosto che in costante ed equilibrato monitoraggio.
Qualora fossero accese – concludono i consiglieri – inviterei l’amministrazione comunale a informare la cittadinanza mediante la pubblicazione sul sito dell’Ente locale che di fatto ha i dati aggiornati al 2015: eravamo a conoscenza dei dati della qualità dell’ aria grazie ad alcuni grafici che venivano resi pubblici a mezzo della centralina che si trova all’interno dei giardini pubblici e grazie al lavoro svolto nel nostro Comune dal consulente Giuseppe Raimondo, professionista indiscusso, ma quando uno è bravo davvero tecnicamente, dopo tre mesi non serve a questa amministrazione altrimenti leva scena. Potevamo compiere tanti passi in avanti e invece ne abbiamo fatti 1000 indietro”.
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