Gli studenti dell’Istituto Superiore “Ruiz” approdano alla finale nazionale della Nao Challenge 2021, concentrando la loro attenzione su “L’adorazione dei magi”, dipinto anonimo del ‘700 e conservato all’interno della chiesa di San Giuseppe, che il robot Nao ha promosso interagendo con i ragazzi.
Continua il cammino degli studenti del “Ruiz” nella “Nao Challenge 2021”, contest didattico patrocinato dal MIUR e dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, con l’obiettivo di aumentare la conoscenza dei giovani nell’impiego della robotica umanoide attraverso lo sviluppo di software e applicazioni dedicate. Tema dell’edizione 2021: “Arts and cultures”, ossia la tutela e la promozione del patrimonio culturale. Le due quadre del Ruiz, il Metaltech 3A Elettronica ed Elettrotecnica e il Vultus 3Q Liceo Quadriennale delle Scienze Applicate, in collegamento con la Scuola Robotica di Genova, si sono confrontate con altre 53 squadre di 34 scuole superiori italiane. Location d’eccezione: i locali della Biblioteca Comunale.
A spuntarla è stata la squadra del Vultus, che disputerà la finale del 3 giugno. Cercheranno di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro dei vincitori gli studenti Antonio Campisi, Noemi Blancato, Valentina Di Mauro, Eugenia Di Mauro, Simone Gaeta, Federica Grasso, Lorenzo Accardo, Lorenzo Di Fazio e Riccardo Bandiera.
“Una vittoria – afferma Angelo Santacroce, referente per le attività della Robotica al Ruiz – importante, indipendentemente da come andrà la finale. Ora occorre rimettersi velocemente al lavoro per la realizzazione del prossimo video e per la programmazione dell’attività speciale richiesta dal concorso: gli studenti – conclude -avranno a disposizione 250.000 euro per reinventare l’attività di un museo cittadino”.
“Sono molto felice – afferma Maria Concetta Castorina, dirigente scolastica del “Ruiz” – che i nostri ragazzi abbiano raggiunto questo traguardo. Non è stato facile lavorare durante questo anno vissuto in emergenza, ma loro hanno dimostrato tenacia, creatività, spirito di squadra, senso di responsabilità e sacrificio. Un successo – conclude – che dà prestigio alla nostra scuola, eccellenza siciliana nel campo della robotica”.