Considera la scuola Costa la sua seconda casa. Con la consapevolezza di avere lavorato con impegno e in sinergia con tutte le componenti del IV Istituto comprensivo di Augusta, l’ingegnere Michele Accolla lascia oggi il suo incarico di dirigente scolastico, dopo ben 11 anni di intensa attività, svolta con amore, professionalità e dedizione.
Dopo ben 11 anni si è concluso oggi l’incarico di dirigente scolastico di Michele Accolla, 65 anni, preside amato e stimato del IV Istituto comprensivo Domenico Costa, che va in pensione al termine di un lungo periodo di intensa attività svolta con impegno ed abnegazione nel mondo della scuola. Ad Accolla, alla guida dell’istituto di Augusta, subentra Valentina Lombardo, 42 anni, augustana, che a soli 39 anni è stata 3 anni la dirigente scolastica più giovane in Sicilia. E’ stata nominata nell’agosto del 2019 preside del I Istituto comprensivo “Vittorio Veneto” di Lentini, nel 2020 ha ottenuto la conferma in ruolo. Per Michele Accolla la scuola Domenico Costa è stata e resta la sua seconda famiglia In questi anni, non si è limitato a gestirla, ma ha provato a darle una direzione condividendo sempre la visione, con le componenti della comunità scolastica, consapevole di essere sempre e solo ‘uno di loro’. Di professione ingegnere Accolla, tra l’altro, ha lavorato per due anni in un’azienda di trasporto ferroviario, per poi dedicarsi alla libera professione in uno studio tecnico di ingegneria con mansioni di progettazione e direzione lavori nel settore delle costruzioni civili ed ha svolto, inoltre, attività di consulenza per istituti di credito. Nella sua lunga e stimata carriera è stato anche docente di discipline meccaniche e tecnologia, ruolo che ha svolto anche in una scuola augustana per poi assumere nel 2011 il ruolo di dirigente scolastico del Costa. Il poliedrico Michele Accolla ha svolto anche attività politica ed è giornalista pubblicista iscritto all’ordine dei giornalisti di Sicilia.
“Un amico che ha lasciato il segno nel mondo della scuola, un professore prima, un dirigente scolastico poi che ha sempre salutato ad uno ad uno i suoi alunni, lo ha abbracciati, coccolati, rimproverati, consolati, consigliati e formati, come solo un padre amorevole sa fare. Ha rivisitato la scuola, l’ha resa moderna, ha fatto sui che ogni singolo alunno si sentisse a casa e i genitori sicuri. Un sorriso ed una certezza per tutta la comunità scolastica. Una traccia indelebile”. Queste le parole a lui dedicate da Giovanna Fraterrigo, amica di Michele Accolla con il quale ha condiviso l’esperienza amministrativa da assessore nella giunta del secondo mandato del sindaco Massimo Carrubba. L’ingegnere e dirigente scolastico Michele Accolla si congeda dall’Istituto che ha diretto per 11 anni consapevole di aver lavorato, insieme ai docenti, agli alunni e genitori e a tutto il personale con impegno, seppure con i limiti inevitabili. “ Un lavoro svolto per rendere la scuola un luogo sempre più sicuro, rassicurante, capace di includere le fragilità e valorizzare i talenti e le capacità di ogni singolo alunno, perché ognuno di loro possa crescere capace di affrontare con serenità il proprio futuro, fatto sempre più di certezze provvisorie e progressive. Dall’esperienza che i bambini vivono dai 3 ai 13 anni – sottolinea il preside – dipende molto del loro futuro personale, ma anche sociale oltre che culturale. Un albero cresce forte e alto solo se ha radici ben piantate nel terreno da cui trae alimento. Insieme abbiamo vissuto e condiviso momenti bellissimi, ma anche alcuni difficili e dolorosi”.
Lascia una scuola che In questi anni si è molto arricchita nelle strutture e nella dotazione delle attrezzature didattiche, e che da quest’anno potrà perfino disporre di laboratori per la robotica, per tutti e tre gli ordini di scuola. “Abbiamo sempre lavorato con la consapevolezza che la missione della scuola è quella tradizionale di “insegnare a leggere a scrivere e far di conto”, ma lo abbiamo fatto, e lo facciamo, con lo sguardo rivolto alle innovazioni, anche tecnologiche, e offrendo ai bambini e ragazzi opportunità ed esperienze stimolanti”. Un “in bocca al lupo” all’ingegnere Accolla per il suo futuro che, lo vedrà sicuramente, seppur lontano dal mondo della scuola che tanto ama, determinato e capace di lasciare ancora la sua impronta.