Danilo Toninelli, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture del governo giallo-verde, ha risposto alle domande che gli sono state poste dai giornalisti sulla realizzazione dell’autostrada Ragusa – Catania, sul caso Siri, sulla vicenda Libia, sul lago di Lentini, ma non si pronuncia su vicende come quelle che riguardano in particolare Augusta, come quelle inerenti il deposito Gnl, la cementificazione Saline, i sottomarini nucleari. Esordisce rivolgendosi al personale della Capitaneria di porto, nella cui sede è stato accolto dal contrammiraglio Gaetano Martinez, direttore marittimo della Sicilia orientale e il comandante della Capitaneria di porto di Augusta, capitano di vascello Attilio Montalto. Del personale esalta le funzioni esprimendo parole di gratitudine.
“Da quando sono al ministero una delle cose a cui tengo particolarmente è incontrare tutto il personale dipendente dal ministero. Il 40%, ricordiamocelo sempre, degli investimenti pubblici, di soldi pubblici di contributi italiani gira attorno al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Voi siete una parte importante del nostro ministero operate in tanti settori a partire da quello della sicurezza in mare, della legalità, per arrivare fino a quello del rispetto dell’ambiente. La vostra divisa rappresenta la nazione intera, avete dalla vostra parte, non solo il governo, ma tutti gli italiani. Non dimenticate mai chi rappresentate per lo Stato, siate sempre orgogliosi del fatto di assolvere una funzione tanto importante e da questo punto di vista vi invito a non mollare mai, perché sta per iniziare, a breve, la stagione estiva e tra le tante mansioni che voi portate avanti non solo quella della sicurezza e del salvataggio in mare, ma anche quella del rispetto della legalità nel demanio marittimo e sulle nostre spiagge, dove tante famiglie, tanti cittadini finalmente possono trovare un poco di tranquillità, di ristoro e di divertimento. Operazioni come mare sicuro e come il rispetto della legalità sulle nostre spiagge tengono alta la nostra bandiera della legalità”.
Il ministro nel rispondere alle domande dei giornalisti ha evidenziato: “che la sua quarta visita in Sicilia in poco più di dieci mesi significa centralità dell’isola. “Noi vogliamo realizzare come ben sapete – ha dichiarato –la Ragusa –Catania, ma non semplicemente per costruire un cantiere e poi creare un ‘infrastruttura che non viene utilizzata perché per poche decine di chilometri costa magari 15 o 20 euro, la vogliamo fare perché venga utilizzata e possa costare 3 o 4 euro che sappiamo essere sostenibili per chi vuole spostarsi”. Ha sottolineato poi il fatto che la Sicilia è una regione a statuto speciale e che “ci sono circa 400 forse nello specifico 440 milioni di euro di fondi pubblici, fondi sviluppo e coesione stanziati per la Sicilia, di questi solo una minima parte è stata utilizzata ed è il fallimento di uno stato di un’amministrazione pubblica proprio quella in cui i solidi li ha, ma non è capace di impegnarli”.
Per quanto riguarda la vicenda Libia ha asserito: “non stanno aumentando le partenze dalla Libia, nonostante la situazione che tutti abbiamo sotto gli occhi. Se ciò dovesse capitare valuteremo. Ha parlato, rispondendo a una domanda della stampa anche del caso del sottosegretario Siri. “Io penso – ha detto – che Siri debba essere tutelato il fatto che io gli abbia tolto le deleghe al sottosegretario Siri è proprio per difendere lui e difendere le istituzioni che egli rappresenta. Il comandante della Capitaneria di porto Attilio Montalto ha sottolineato l’importanza del porto di Augusta e ha chiesto al ministro che venga valutata l’ipotesi di inserimento nell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale Augusta –Catania dei porti di Siracusa e Pozzallo.
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