Non ha parlato di politica, ma ha risposto a domande sui rifiuti e termovalorizzazione. “Credo – ha evidenziato l’ex premier – che sia indispensabile continuare a ridurre i rifiuti, praticare la raccolta differenziata. Non tocca, però, al Pd mettere bocca sulle scelte delle regionali e delle amministrazioni locali. L’importante è aumentare, comunque, la differenziata, il riciclo, il riuso e portare a condizioni di energia quei rifiuti che non si riescono a smaltire in modo diverso”.
Poche parole sulla questione ambientale del quadrilatero industriale del Siracusano, sollecitate da una domanda dei giornalisti. “Si tratta- ha detto – di un argomento che abbiamo affrontato più volte e che dobbiamo continuare a seguire con grande determinazione e intensità perché è un tema che impatta fortemente sulla vita e sulle preoccupazioni dei cittadini”.
“Questo impianto, cofinanziato con fondi statali – ha aggiunto riferendosi alla Sol – è la dimostrazione che nei luoghi dove ha operato per anni l’industria di alto livello si può continuare a lavorare e si può avere un domani, un futuro. Questo vale ovviamente per i nostri amici sudafricani, vale per i russi di Lucoil, per gli americani di Exon che nel polo di Augusta hanno 3 insediamenti davvero significativi, ma vale anche per una multinazionale italiana come la Sol da cui esce l’azoto liquido e che diventa anche un’occasione di crescita per il territorio che Dio solo sa, quanto bisogno abbia di lavoro e di non perdere le lavorazioni industriali”. L’impianto Sol è stato inaugurato nell’ottobre del 2016 ed è costato 20 milioni di euro, di cui 12 milioni finanziati dallo Stato tramite Invitalia.
Matteo Renzi ha visitato gli impianti della Sasol e della Sol ed è stato accompagnato dai direttori dei 2 stabilimenti, rispettivamente, Sergio Corso e Aldo Fumagalli Romario. Hanno presenziato, tra gli altri alla visita, i segretari del partito regionale e provinciale, Alessio Lo Giudice e Fausto Raciti, i Giovani Democratici del Pd, tra cui Luca Campisi e Giuseppe Cannavà e il neo eletto deputato regionale, Giovanni Cafeo, il deputato nazionale Sofia Amoddio e l’ex deputato all’Assemblea regionale siciliana, Bruno Marziano.