I militari hanno arrestato in flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia e minaccia aggravata B.F., quarantenne originario di Catania ma da tempo residente ad Augusta. A niente è servito il provvedimento di allontanamento urgente dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla sua compagna, applicato dagli stessi militari la sera del 15 marzo scorso quando l’uomo, al culmine di una furibonda lite avuta con la propria convivente, l’aveva minacciata di morte, incendiandole, al contempo, sulla pubblica via, vari capi di abbigliamento.
Il quarantenne, tuttavia, nonostante le restrittive prescrizioni che gli erano state imposte da quel provvedimento, nella notte di domenica, ha reiterato le intimidazioni e violenze nei confronti della convivente, minacciandola nuovamente di morte con un coltello a serramanico nei pressi di un bar del centro megarese. Questa volta però le reprensibili condotte attuate dall’uomo, sono state punite con provvedimenti più afflittivi. B.F.,infatti, dopo essere stato disarmato dai carabinieri, prontamente giunti sul posto, una volta espletate le prescritte formalità di rito è stato trasferito nel carcere di Cavadonna, come disposto dall’autorità giudiziaria.