Il consigliere comunale di Articolo Uno Giancarlo Triberio, capogruppo del centrosinistra ha presentato, oggi, una mozione per riportare la sede Inps ad Augusta e guardia medica nel centro storico. “Nell’ultimo anno la sede Inps è stata chiusa, unica in Sicilia, per mancanza di locali idonei messi a disposizione dalla nostra amministrazione. Stessa sorte per la guardia medica spostata per inagibilità dei locali di via Megara. Adesso esiste la reale possibilità di ripristinare questi due fondamentali servizi per il nostro territorio” secondo il consigliere comunale di opposizione. Dopo anni in cui il nostro Comune ha perso presidi importanti e fondamentali, il trasferimento della caserma dei carabinieri, secondo Giancarlo Triberio, lascia la possibilità di poterla utilizzare per allocarvi tutti i servizi che l’amministrazione comunale non ha fornito con la scusa di avere le disponibilità necessarie.
“Ora servono provvedimenti fattivi e concreti per riportare la nostra città ai livelli che le competono – aggiunge il consigliere di Articolo Uno – e che non solo ridiano i servizi essenziali ai nostri cittadini, ma che siano anche presidio di legalità e fondamento per uno sviluppo economico e di dignità che da troppo tempo manca dal nostro territorio. Auspico che la mozione presentata possa trovare la convergenza di tutti i gruppi consiliari, mettendo da parte distinzioni e appartenenze, per impegnare l’amministrazione a compiere tutti gli atti presso l’ente proprietario dei locali dell’ex caserma dei carabinieri di piazza Carmine in modo da poterli utilizzare almeno per la sede Inps e guardia medica”.
Giancarlo Triberio lancia un appello in particolare al gruppo consiliare di maggioranza, che ha i numeri necessari per far approvare la mozione: “affinché i diritti dei cittadini vengano davvero tutelati – conclude – è l’occasione per dimostrare, almeno in questi ultimi mesi di mandato, di avere come principale obiettivo la soluzione dei problemi, senza fuggire questa responsabilità con la solita scusa auto-assolutoria della mancanza di fondi. I colleghi consiglieri 5 Stelle facciano un atto di coraggio, e diventino protagonisti dell’attività amministrativa dando un indirizzo chiaro e vincolante all’amministrazione che sostengono. Ara non servono parole, ma la voglia di sbracciarsi per dare risposte a legittime necessità di una città normale.
r