Patrizia deve sottoporsi a un delicato e costoso intervento chirurgico per rimuovere una neoplasia cerebrale. #insiemePerPatrizia è l’iniziativa messa in atto dalla popolazione augustana per darle aiuto. La gente è impegnata in una gara di solidarietà. Domani saranno attivi 4 punti di raccolta ad Augusta e a Brucoli. A partire dalle 17:30 alle 21:30, dotati di regolari autorizzazioni rilasciate dagli enti preposti, i volontari che raccoglieranno i fondi saranno presenti in piazza, piazza America, piazza Belvedere a Brucoli, nel piazzale della chiesa di San Giuseppe Innografo a Monte Tauro. Le persone impegnate nelle postazioni non rappresenteranno alcuna associazione. Non porteranno nessuna bandiera, logo e qualsiasi altra cosa atta a identificare. Sono solo tutti indistintamente amici di Antonio e Patrizia.
Nel suo profilo Facebook Antonio Caruso ha scritto anche a nome delle figlie Carlotta e Alice: “La famiglia Caruso ringrazia ogni singolo cittadino augustano, tutti gli amici, parenti, tutte le associazioni di volontariato e non, i club calcistici, tutte le scuole di Augusta e provincia di Siracusa, la Cisl Scuola, tutti i commercianti, tutti coloro che anche a molti chilometri di distanza sono riusciti a far girare il nostro messaggio e ci hanno aiutato di vero cuore, tutte le chiese, la Marina militare, l’Arsenale marittimo, i Carabinieri, la Pubblica Sicurezza, la Guardia di finanza, tutte le Istituzioni civili e militari, il sindaco con il Consiglio comunale, tutti i componenti del Corpo bandistico Federico II – Città di Augusta”, tutti club service, insomma tutta la meravigliosa città di Augusta. Dal primo all’ultimo ringraziamo coloro che hanno messo e che stanno mettendo il cuore, per la grande donna che ho al mio fianco. Soprattutto ringraziamo la Cisl Scuola nazionale che ha messo a disposizione una grossa somma per la docente Maria Patrizia Epaminonda, potendo così accelerare i tempi dell’operazione chiurgica. Nei prossimi giorni sarà nostra premura informarvi sull’esito della raccolta. E adesso non ci resta che incrociare le dita aspettando la data dell’intervento”.