E’ tornato in presenza l’evento della Notte Nazionale del Liceo Classico che ha visto protagonista il Megara di Augusta nell’auditorium “Giuseppe Amato” con momenti di spettacolo e condivisione culturale, resi ancora più emozionanti dall’esperienza di poterlo godere nel teatro comunale. Partener dell’evento Italia Nostra Augusta.
Il Liceo Megara non ha mancato, neanche quest’anno di celebrare la Notte nazionale del Liceo Classico, giunta all’ottava edizione, e che è tornata a svolgersi in presenza nella cornice del teatro comunale “Giuseppe Amato”, in una sala gremita di alunni, docenti e ospiti dopo periodo in cui le restrizioni dettate dalla pandemia hanno impedito che le performance avessero luogo dal vivo. Il lavoro e l’organizzazione attenta e puntale delle docenti del liceo “Mégara” Gabriella Fassari, Zaira Lipari, Giusy Pugliares, Jessica Di Venuta e Paola di Mare, hanno costruito l’evento della Notte nazionale realizzando momenti di spettacolo e condivisione culturale, resi ancora più emozionanti dall’esperienza di poterlo godere nel teatro comunale. Tra il nutrito pubblico presente: il sindaco Giuseppe Di Mare, il vice presidente del Consiglio comunale Biagio Tribulato, il consigliere comunale Manuel Mangano, presidente della giuria che ha assegnato i primi dell’annuale “Agone Megarensis” ai giovani vincitori degli istituti comprensivi cittadini, la stampa e i presidenti del Rotary club Pietro Forestiere, del Lions Giovanni Galofaro e dell’Unitre Salvatore Cannavà e, soprattutto, i genitori, gli studenti, i docenti e gli ospiti che hanno riempito la platea del teatro per ascoltare la voce degli antichi e riempire l’anima con parole e suoni pieni di speranza. “E’ bello essere qui ad assistere a questo evento in presenza. Vi dovete sentire depositari di una scuola che non porta solamente a studiare. Studiare il latino e il greco – ha detto il sindaco Di Mare – significa conoscere dei popoli, delle civiltà, culture del mondo. Senza chiudere gli occhi, oggi per quello che si vive per la folle guerra in Ucraina avere la conoscenza di popoli che hanno scritto la storia è fondamentale. Oggi il problema è quello di non pensare alla globalità di culture e di vita di ogni parte del mondo in generale con caratteristiche diverse”.
Il docente Alfio Castro ha portato i saluti del dirigente Renato Santoro assente per motivi istituzionali. “Come scuola non possiamo non esprimere gratitudine agli alunni che sono il nostro punto di riferimento, la nostra scommessa. Noi facciamo il possibile per realizzare i loro sogni e per garantire il loro successo formativo. E poi i genitori che supportano, sostengono e incoraggiano i nostri studenti” “E’ un onore essere qui stasera in veste di istituzione, ma anche come ex alunno” ha detto il vice presidente del Consiglio comunale Biagio Tribulato sottolineando l’impegno dei docenti nell’infondere la cultura in questa e scuola e in città. “ A questa scuola devo tanto per aver contribuito ad essere quello che oggi sono. Tra quelle mura che custodiscono le emozioni, i ricordi, le risa, le delusioni, gli affetti indelebili c’è un pezzo di cuore della mia adolescenza. Si respira sempre la bellezza della cultura, la voglia di trarre il meglio che c’è in ognuno di noi, quel posto con i suoi alunni, con i suoi docenti di ieri, di oggi, di domani sarà sempre magico”.
La notte del liceo augustano è stata aperta dai video dalla canzone ufficiale L’onda perfetta di Felice Raniero, dall’esibizione di danza delle studentesse Maria ed Elena Giudice, dal video di saluto del professore Schembra, ideatore della manifestazione. che ha annunciato le studentesse vincitrici del concorso annuale di composizione scritta Io e il mio daimon, la Notte nazionale del Liceo “Mégara” ha dato il via ad una rassegna densa di cultura e di spettacolo. Introdotti dal giovane conduttore Gabriele Valenti e dagli interventi delle docenti Lipari, Fassari e Di Mare , si sono avvicendati sul palco le esibizioni di studenti che con le loro performance hanno interpretato il significato di classico con lo spirito della contemporaneità, alternando momenti di danza, di poesia, di recitazione e di musica. Renata Romano ha interpretato i versi nella versione greca e latina del Carme della gelosia di Saffo e Catullo; Vittoria Purgino ha danzato sulle note di Chopin eseguite al pianoforte da Gaia Chiaramida; Giada La Gioia ha eseguito Russians di Sting al pianoforte; Egle Pagano ha interpretato alcuni versi di Ode pour la paix di Jean De La Fontaine; Alice Accaputo ha cantato La Notte, brano portato al successo da Arisa; Giorgia Petracca ha eseguito Siamo umani di Marco Mengoni.
Ospiti particolari sono stati alcuni ex alunni che hanno interpretato, con le loro peculiarità, l’essenza della loro esperienza di studenti di discipline classiche, portandole nella ricerca della loro percorso professionale e di vita. E’ il caso dello scrittrice Catena Fiorello Galeano, che ha inviato un video e ha raccontato dei suoi preziosi anni di liceo e dell’incontro con una docente che ne ha formato il carattere e l’amore per la cultura. Sul palco sono invece saliti Giovanni Villari, che ha mostrato il suo lavoro di ricerca sullo yoga della risata con un momento di rara interpretazione poetica e di coinvolgimento del pubblico, e Davide Sbrogiò, attore e regista che cura la preparazione di un gruppo di studenti coinvolti in un progetto per la realizzazione della tragedia Ippolito di Euripide. Sbrogiò e la professoressa Giusy Pugliares, referente del progetto Pon teatrale, hanno annunciato che la tragedia sarà rappresentata al Festival del teatro dei giovani nello splendido scenario di quel piccolo gioiello che è il teatro di Palazzolo Acreide
Cultura è sinonimo di bellezza, ma anche di rispetto per l’ambiente e per il patrimonio culturale, concetti sottolineati con passione dalla professoressa Jessica di Venuta presidente della locale sezione di “Italia Nostra”, che ha dialogato con il conduttore Valenti ed il pubblico, anche attraverso la presentazione di due video vincitori di concorsi dedicati alla sensibilizzazione verso l’ambiente, esprimendo la necessità di comprendere la sostenibilità come valore fondante perla sopravvivenza del nostro pianeta. Momento di grande intensità è stato l’omaggio al compianto professore Carmelo Giummo, docente del Megara scomparso nel 2020 e per anni presidente della giuria dell’ “Agone Megarensis”, nonché promotore di performance di studenti nelle precedenti notti nazionali ancora vivide nella memoria di tutti. A conclusione della serata, gli studenti del Liceo hanno interpretato le tre favole vincitrici dell’”Agone Megarensis” il cui tema era ispirato alla composizione di una favola . I giovanissimi autori primi tre classificati insieme con i primi tre vincitori del premio della critica, insieme con i loro docenti, sono stati premiati sul palco dai componenti della giuria. Vincitori della VI edizione agone letterario Megarensis 2022 sono stati: primo classificato: Davide Ingarao della II A del III Istituto comprensivo “Salvatore Todaro” ( alunno della docente Antonella Failla); seconda classificata: Paola Di Mauro della II B del I Istituto comprensivo “Principe di Napoli” (docente Valeria Paci) terzo classificato: Federico Bonocore della II B del II Istituto comprensivo “Orso Mario Corbino£ (docente . Passanisi) I premi della critica sono stati assegnati a: Eleonora De Simone II B del Todaro (docente Carlotta Romeo); Giorgio Rizza della II B Corbino (docente Passanisi); Patrizia Ferro della II A del Todaro (docente Antonella Failla).
Nata da un’idea del docente siciliano Rocco Schembra e giunta alla sua VIII edizione, la Notte nazionale del Liceo Classico è ritornata a vivere nei licei classici di tutta Italia nella voce degli studenti pronti a esternare, finalmente in presenza e in tante modalità espressive, tutto l’amore per la cultura classica. “C’è voluta tutta la voglia di ricominciare, dopo i momenti di forte restrizione e nonostante la tristezza dei mesi a causa della guerra in Ucraina, e tutto lo spirito indefesso dei docenti e dei ragazzi di tutti i licei d’Italia, per provare ancora per un’altra magica notte, a gettare un ponte tra passato e presente e provare ad immaginare un futuro di bellezza e di progresso nelle parole e nelle opere del mondo greco e latino. Il prossimo anno – dichiarano le docenti organizzatrici della manifestazione – attende ancora amore per il mondo classico e giovani disposti a condividerlo. Ancora un altro anno ed altri anni ancora per una notte che sarà sempre nostra”.