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Augusta| La folla saluta il maestro Giordani: solenni funerali del grande tenore

Augusta| La folla saluta il maestro Giordani: solenni funerali del grande tenore
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Nella chiesa Madre, gremita di gente, attorno alla moglie Wilma e ai figli, Michele e Gerry e ai fratelli del tenore di fama internazionale si sono stretti parenti, artisti e amici, autorità e tantissimi cittadini (ai quali mancherà non solo l’artista, ma anche l’uomo per la sua umanità e il suo amore verso Augusta). Ultimo saluto a Marcello Guagliardo, in arte Giordani, alla cui vita un infarto fulminante ha messo fine sabato pomeriggio. Officiati ieri da don Saraceno e concelebrati da don Prisutto i solenni funerali.

”Vogliamo onorare Marcello? Amiamo questa terra, amiamo la musica, continui questa città a essere città della musica e questa piazza non resti vuota… che possa accogliere altre rappresentazioni. Vogliamo onorare Marcello? Ricordiamolo tra di noi, portiamone la memoria e cerchiamo di intuire quanto lui avrebbe desiderato da ognuno di noi. Vogliamo onorare Marcello? Diciamo a lui  grazie”! Queste alcune delle tante e belle parole che don Angelo Saraceno, parroco della parrocchia di Santa Lucia, ha pronunciato ieri per il maestro Giordani. Quest’anno della parrocchia ricorre il 43esimo anniversario; 43 anni fa come ha ricordato don Saraceno c’era con noi Marcello Giordani, all’età di 13 anni, che cercava di mettere d’accordo “i figli di papà” con i cosiddetti “mao mao” (termine che nel gergo augustano si usa per definire le persone che vivono situazioni di disagio economico e sociale)  promuovendo una vero e risuscito atto di integrazione.

Marcello cantava sempre e fu il padre Michele Guagliardo ad accorgersi, primo tra tutti, del talento di suo figlio. Marcello cantava nel bar della stazione di servizio del padre, la sua voce già incantava i clienti “era spaventato dal successo che per lui poi è arrivato”  ha sottolineato don Angelo Saraceno, ma come ha ricordato Marco Impallomeni, (agente e amico del compianto tenore) parlando con il direttore di Webmarte Silvio Breci che ha condotto la diretta streaming: “Marcello avrebbe potuto abbandonare, come fanno in tanti, la sua città, aveva calcato i palcoscenici di tutto il mondo, la fama internazionale lo aveva raggiunto, ma lui aveva scelto di vivere nella sua Augusta che tanto amava”. L’ amava a tal punto da volersi, nel 2015, candidare a sindaco per puro “spirito di servizio” con scarso successo però e nonostante ciò, come ha ricordato il sindaco Cettina Di Pietro, volle regalare ad Augusta Cavalleria Rusticana: “capì allora quanto amore provasse per la sua città” ha sottolineato il sindaco Di Pietro che ha velatamente annunciato l’intenzione di portare avanti un progetto. In chiesa hanno preso la parola, tra gli altri, anche Marco Stella e Domenico Morello. “Noi tre insieme con Marcello – ha ricordato il sindaco – eravamo 4 dei candidati alle amministrative del 2015 e quindi avversari politici. Sei riuscito a farmi parlare tranquillamente anche  con Marco Stella”. Toccanti le parole esternate dalla nipote di Marcello, Romina Gugliardo.

“Avrei voluto vedere ancora altri spettacoli sul sagrato della chiesa. Purtroppo, quella chiesa che ha fatto da sfondo al tuo spettacolo tante volte, oggi ti ha visto protagonista differente. Non è l’ultimo spettacolo è la continuazione di una vita diversa, in cui davanti al Signore farai sentire quella voce, perché il regno di Dio è il regno della gioia, il regno del canto, il regno dell’amore e della musica” ha detto don Palmiro Prisutto visibilmente commosso. I funerali sono stati officiati da don Saraceno e concelebrati da don Prisutto perché la chiesa di Santa Lucia non sarebbe stata in grado di contenere le numerosissime persone accorse per dare l’ultimo saluto a Marcello. Tra i presenti i suoi amici artisti: Desiree Rancatore, Sonia fortunato Marianna Cappellani e Bruno Torrisi, Tea Purtselaze Elina Ratiani, Riccardo Palazzo, Piero di Paola, Noemi Muschetti, Gianni Giuga, Angelo Sapienza, Enrico Terrone, Maria Luisa Lattante, Linda Rogasi, Aldo Platania, Franco Ruggeri Mariella Arghiracopulos, Claudia Ceraulo, Franco Frisenna, Marco Zarbano,  Caterina Andó (ufficio stampa Bellini), Marco Impallomeni (agente), Munafó Siragusa, Francesco Costa (coro lirico siciliano), Salvo La Rosa.

In chiesa, durante la funzione religiosa, hanno cantato il Coro Bellini, il Coro Lirico siciliano le corali Euterpe e Iubileum, Ottava nota Ensamble, diretti dal maestro Rosy Messina e accompagnati all’organo dal maestro Passanisi e alla tromba dal maestro Carmelo Vinci e, infine, i cori accompagnati da alcuni elementi dell’orchestra del teatro Bellini di Catania, diretti dal maestro Antonino Manuli hanno intonato “Lacrimosa” di Mozart.  Sotto la pioggia all’uscita del feretro dalla chiesa tra la folla e gli ombrelli hanno intonato “Nessun Dorma” di Giacomo Puccini. Un corteo con la salma successivamente si è sondato da piazza Duomo per raggiungere la sede della Yap (Accademia Marcello Giordani). Domenica nella camera ardente allestita nel salone di rappresentanza del Municipio con la salma del maestro Giordani, tra gli altri, si sono recati l’assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Manilo Messina insieme con il sindaco di Catania Salvo Pogliese accompagnati da una delegazione di Fratelli d’Italia. Non è mancato per rendere omaggio al tenore prematuramente scomparso all’età di 56 anni, l’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata.

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