“Tra poco più di venti giorni gli attuali locali dovranno essere lasciati – hanno aggiunto i due – con tutto quello che ne conseguirà. L’Inps di Augusta serve un bacino di utenza notevole e la sua chiusura arrecherà non pochi problemi ai cittadini e alle aziende. Il sindaco di Augusta, anziché continuare a fare annunci propagandistici sui mass media, avrebbe dovuto trovare una pragmatica soluzione a questa assurda vicenda già un anno fa. Per questo ci siamo rivolti al direttore dell’Inps di Siracusa affinché contatti le altre istituzioni presenti in questa area per tentare, in ogni modo, di reperire locali adeguati ad accogliere lo sportello agenzia. Riteniamo fondamentale la presenza dell’Inps in quest’area, ma serve fare presto”.
Se da un lato nella riunione del 30 maggio scorso, che si è svolta nel salone di rappresentanza del Municipio tra l’amministrazione comunale e Comitato provinciale Inps, è stato stabilito di inviare una richiesta formale di revoca del provvedimento di chiusura dell’agenzia di via Adua e, quindi, di sollecitare la permanenza dell’intera Agenzia, dall’altra il Comune per scongiurare la completa soppressione della sede mette a disposizione un locale. E’ quanto ha reso noto il sindaco, Cettina Di Pietro nell’aula consiliare di palazzo San Biagio rispondendo a un’interrogazione presentata dai consiglieri di Attiva Mente, Biagio Tribulato e Angelo Pasqua . Il primo cittadino nei giorni scorsi ha fatto sapere che avrebbe inviato una richiesta di mantenimento del “Punto Inps” e di stipula di una convenzione con il Comune e l’Istituto nazionale di previdenza sociale.