Il corteo storico “Alla Corte di Federico II di Svevia”, targato I Istituto comprensivo “Principe di Napoli”, diretto da Agata Sortino, è tornato protagonista nella centralissima piazza Duomo, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Domenico. Suggestivi scenari e performance, suoni e colori hanno regalato una magica atmosfera, alla presenza del sindaco Giuseppe Di Mare, di rappresentanti dell’Amministrazione e del Consiglio comunale, in una piazza gremita di gente e addobbata di luminarie. Tra le novità di quest’anno la corte che sulla balconata del Palazzo di città ha atteso l’arrivo del corteo.
Una magica atmosfera in piazza Duomo ha regalato il corteo storico “Alla Corte di Federico II di Svevia”, a cura del I Istituto comprensivo “Principe di Napoli”, evento entrato a far parte della tradizione augustana e che è tornato pieno di luci, colori dopo la pausa forzata imposta dalla pandemia. Tra le novità di quest’anno, la corte che sulla balconata del Palazzo di città ha atteso l’arrivo del corteo, che si è snodato da via Generale La Ferla per raggiungere la centralissima piazza. Corte composta dall’ imperatore Federico II di Svevia, dall’imperatrice, Costanza d’Aragona, dal Papa Onorio III, con guardie imperiali e dame che, per ultima, ha fatto ingresso sul luogo della scena. Oltre 250 i partecipanti in costume d’epoca, tra alunni, insegnanti e genitori.
Il corteo con in testa chiarine, labaro, la dirigente scolastica, Agata Sortino, il sindaco Giuseppe Di Mare, il vice sindaco Tania Patania, gli assessori Ombretta Tringali e Giuseppe Carrabino, il presidente e il vice del Consiglio comunale, Marco Stella e Biagio Tribulato ha percorso la via Principe Umberto per arrivare nel cuore del centro storico teatro della manifestazione. A seguito: tamburini e sbandieratori, cantori piccoli e gradi, monelli, giullari, cavalieri, damine, dame, luci dal medioevo, odalische, danzatrici, scacchiera, cavalieri, damigelle. E poi, appunto, la corte, il Papa, templari e crociati, paggetti, imperatore ed imperatrice con guardie imperiali entrati in piazza dalla sede del Municipio. Dalla voce dell’attore Davide Sbrogiò la descrizione delle varie esibizioni che hanno animato la piazza.
Tra le performance quella dei giullari, simbolo per eccellenza del divertimento di corte, muovono con destrezza cerchi e rallegrano tutti con piroette e bizzarre movenze. Le dame di corte si cimentano in danze leggere e aggraziate che nobilitano l’immagine della donna. I cavalieri che maneggiano la spada per difendere i deboli mentre le dame inspirano nei loro cuori l’amor cortese cantato dai poeti. Le monelle e i monelli per strada in mezzo a loro corre il piccolo Federico, curioso di conoscere il mondo, stanco di rimanere solo nelle stanze dorate del palazzo reale. Non è mancata la cerimonia di investitura del cavaliere da parte .
E ancora la scacchiera rappresenta una guerra pensata ma solo per diletto. Duelli, tranelli e uno scacco matto vero, per mantenere vivo lo spirito guerriero, per far più ricco l’animo giocando. Un campo è bianco e uno e nero, cambia solo il colore ma una è la sostanza. Si fronteggiano regine e re, cavalli e torri, pedoni e alfieri. Ora perdenti ora vincenti ma tutti uniti nella gran scacchiera. L’un senza l’altro non gioca, non ha senso, come nel mondo e nella vita vera. Gli sbandieratori eseguono giochi di bandiere al cospetto dell’imperatore meravigliando la corte con la loro destrezza. Sbandieratori che stamattina hanno reso omaggio al Santo Patrono percorrendo le vie del centro storico per poi entrare nella chiesa di San Domenico.
Il corteo nel 2019, in tuffo nel passato tra storia e leggenda. ha festeggiato il decennale, nel 2020 si è interrotto a causa del Covid, e nell’estate del 2021 si è riaffacciato in piazza Castello. “Alla corte dei Federico II di Svevia”, quest’anno è tornata nel calendario dei festeggiamenti in onore del Patrono nel quale è stata sempre inserita. Si ripete, ma si rinnova con l’entusiasmo della prima edizione, come ha più volte evidenziato la dirigente Agata Sortino. Un plauso a quest’ultima e a tutta la scuola è arrivato dal sindaco Di Mare. “Ancora una volta con grande passione ci avete regalato una serata magica” ha detto il primo cittadino. “Condividere questo salotto di città in una grande festa- ha commentato la dirigente scolastica – una festa legata al nostro Santo patrono. Grazie ai genitori che ci hanno seguito in questa avventura che è durata 12 anni, ai docenti che si sono sempre spesi per la realizzazione di questo sogno che è il sogno della nostra scuola e naturalmente agli alunni”. Tra i docenti, insegnanti ed esperti esterni coinvolti: Tiziana Repici, Giuseppe Salemi, Alessia Saraceno, Anna Forte, Rosy Centamore, Rossella Leone, Alessandra Di Benedetto, Giuseppe Giuliano, Angela Palummo, Silvia Cardullo, Maria Piccione e Giovanna Alicata.