Pubblichiamo per intero la nota pervenuta in redazione: “Il comportamento del Presidente della I Commissione non è conforme al ruolo Istituzionale che è chiamata ad assolvere in qualità di garante di tutti i membri della stessa, per questo motivo siamo stati costretti a presentare mozione di sfiducia nei confronti dello stesso, questo fanno sapere i Consiglieri Comunali Alessandro Tripoli, Biagio Tribulato, Giuseppe Di Mare, Nilo Settipani. Il Presidente della Commissione è un organo Istituzionale ed i suoi compiti , diritti e doveri, sono equiparati a quelli del Presidente del Consiglio Comunale – affermano i Consiglieri – i criteri a cui dovrebbero ispirarsi le azioni dello stesso sono quelli legati al concetto di imparzialità ed a difesa dei diritti e delle prerogative di tutti i Consiglieri membri della stessa commissione così come vale per il Presidente del Consiglio previsto dal D. Lgs. 267/2000, fatte proprie dal Consiglio Comunale attraverso il proprio Statuto Comunale, a garanzia dell’esercizio effettivo delle funzioni di tutti i Consiglieri Comunali. La persistenza di comportamenti lesivi dell’imparzialità – dicono i Consiglieri – nei confronti di alcuni membri della Commissione e la totale assenza di concertazione nella gestione dei lavori della stessa ma, in generale, la gestione della Commissione con reiterati comportamenti pregiudizievoli per la collegialità dei lavori e di una serie di atteggiamenti fortemente ostativi nei confronti dei Consiglieri di opposizione ci hanno costretti, per garantire l’imparzialità dei lavori, a redigere la mozione di sfiducia. Già con la nota protocollo 0030199/2016, a seguito di diverse nostre segnalazioni, la stessa Presidenza del Consiglio Comunale – concludono i Consiglieri Di Mare, Settipani, Tribulato, Tripoli – tra le altre cose invitava il Presidente della I Commissione a “concertare e gestire i lavori della commissione con gli altri componenti per garantire la pluralità politica per rendere il miglior servizio alla Città”, nessuna posizione è cambiata nella conduzione dei lavori della Commissione motivo per cui abbiamo deciso di sfiduciare la stessa”.