Con delibera di giunta comunale sono state attribuite le denominazioni alla strade attigue alle palazzine dell’ex Ina Casa edificate nel quartiere “Borgata-Sacro Cuore”. Sono state intitolate a Giuseppe La Ferla, Giovanni Satta, Ten. Cesare Artoni, Ten. Palmino La Ferla, Sebastiano Campisi, Mons. Alfredo Maria Garsia. Infine due strade denominate Pola e Zara, quale omaggio agli esuli istriani che qui in Augusta trovarono accoglienza.
Continua l’attività dell’assessorato alla toponomastica attraverso l’attribuzione di denominazioni alle strade della città e del territorio nell’ambito di un programma che valorizza ed esalta quanti si sono distinti nei vari campi dell’imprenditoria, dell’arte e delle professioni. Con delibera di giunta comunale 209 del 27 settembre scorso sono state attribuite le denominazioni alla strade attigue alle palazzine dell’ex Ina Casa edificate nel quartiere “Borgata-Sacro Cuore”. L’atto deliberativo, nel suo incipit, rammenta “che è intendimento di questa Giunta Municipale creare un percorso identitario, attraverso toponimi che illustrino la storia del sito, per esaltarne le peculiarità e sviluppare un maggior senso civico e di appartenenza” ricordando altresì “che è in corso al Comune di Augusta, da parte dell’Istituto Autonomo Case Popolari, l’iter per la cessione delle strade attigue alle palazzine dell’ex Ina Casa, edificate nel corso degli anni ‘50 del Novecento nel popoloso quartiere “Borgata – Sacro Cuore”.
Abbiamo voluto attribuire alle strade di questo quartiere – riferisce l’assessore alla Toponomastica Giuseppe Carrabino – nomi di personaggi che hanno contribuito a scrivere con le loro gesta, con il loro impegno, con il loro ingegno, la storia della nostra Augusta. In particolare sono stati scelti nomi che a diverso titolo sono strettamente legati allo stesso quartiere, in particolare Giuseppe La Ferla (industriale) con una lunga tradizione di proprietari delle fornaci già qui esistenti; Giovanni Satta (studioso grecista e latinista), già preside del liceo scientifico e già residente nella prima palazzina Ina Casa; via Ten. Cesare Artoni (noto per il fatto d’arme che gli valse il riconoscimento della medaglia d’argento al valor militare) già residente nella quarta palazzina Ina Casa; via Ten. Palmino La Ferla (già Comandante della Polizia Municipale di Augusta); via Sebastiano Campisi (minatore), vittima della tragedia di Marcinelle in Belgio; Mons. Alfredo Maria Garsia, già arciprete di Augusta, Vescovo di Caltanisetta e per lungo tempo presidente della Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana. Infine due strade denominate Pola e Zara, quale omaggio agli esuli istriani che qui in Augusta trovarono accoglienza.
“Per questi toponimi –dichiara il sindaco Giuseppe Di Mare – esprimiamo gratitudine a coloro i quali hanno permesso all’amministrazione di valutarne i curricula e le storie. Si tratta di: Agatino Pellegriti, a Carmelo Lo Turco segretario emerito della Cgil Camera del Lavoro di Augusta; ad Alberto Moscuzza presidente dell’associazione “Lamba Doria”; a Salvatore Romano presidente della Società Augustana di Storia Patria. Desidero puntualizzare – conclude l’assessore Carrabino – che per queste strade, negli anni scorsi, erano stati previsti impropriamente nomi di “Monti” in un quartiere sorto tra le saline in prossima della stazione ferroviaria. Con questo atto riteniamo di aver onorato la memoria degli illustri figli di Augusta legandoli alla specifica identità del quartiere”