“Evitate di fare quelle manifestazioni di piazza, non giovano a nulla e a nessuno perché siamo nella Chiesa. La Chiesa ha altri criteri. Presentare liste di firme, petizioni a favore di uno contro un altro, non va bene. In democrazia un candidato si deve fare spazio per rendersi credibile e ottenere i voti. Nella chiesa il mandato viene da Cristo e non dagli uomini”. Sono queste le parole pronunciate, sabato sera, in chiesa da monsignor Salvatore Pappalardo, in occasione della solenne messa conclusiva dei festeggiamenti in onore di Sant’Andrea. Durante la funzione religiosa, da egli presieduta, l’arcivescovo di Siracusa a sorpresa ha riferito ai fedeli di aver nominato padre Paolo Pandolfo, parroco della parrocchia di San Sebastiano in Sant’Andrea.
Dopo aver dato la notizia ha garbatamente manifestato il proprio disappunto al comportamento dei parrocchiani, che hanno raccolto oltre 400 firme allegate alla petizione per sollecitare la nomina del nuovo parroco. Lo stesso che il vescovo, in effetti, ha nominato seguendo altri principi non sicuramente il suggerimento arrivato dalla comunità parrocchiale. “Il Signore ha detto andate e predicate il Vangelo, santificate. Noi successori degli apostoli, in pienezza il vescovo ma in parte anche i presbiteri, siamo vicari di Gesù Cristo, ambasciatori del Signore, lo dice San Paolo. Dobbiamo guidare quella porzione del popolo di Dio, del gregge e di Cristo con i sentimenti di Gesù. Queste – ha aggiunto monsignor Pappalardo – sono le regole che devono orientare il ministero dei sacerdoti, ma anche voi popolo di Dio è giusto che pensiate alla maniera ecclesiale”.
L’arcivescovo ha ringraziato padre Francesco Scatà per il servizio finora prestato con costanza e dedizione da rettore della parrocchia di San Sebastiano. Padre Scatà, essendo già da molto tempo parroco della chiesa di san Francesco di Paola si è, da quando è venuto a mancare il parroco di San Sebastiano, padre Briganti, occupato contestualmente di due parrocchie. Padre Paolo Pandolfo, nativo di Sortino, è stato parroco di Santa Tecla a Carlentini, parroco di San Francesco a Francofonte e, dopo due anni trascorsi a Roma per evangelizzazione, nel 2018 è stato nominato rettore della chiesa della Madonna del Carmelo di Augusta. Chiesa che non è parrocchia, ma rettoria mentre la chiesa di San Sebastiano che, invece, è parrocchia in Sant’Andrea, perché il luogo di culto dedicato al Santo bimartire è chiuso da oltre 30 anni a causa del mancato completamento degli interventi di restauro, necessitava della nomina di un parroco.