“Quello che ieri è avvenuto a una famiglia augustana ha dell’ incredibile nel 2018, ha dell’ assurdo e chi amministra questa città  ha l’obbligo morale di attivarsi affinché queste incresciose e umilianti situazioni non si verifichino più. Un alunno per partecipare alla recita di fine anno della sua scuola, giunto a palazzo San Biagio non è stato in condizioni di accedervi perché dapprima il montacarichi non funzionava, poi dopo un’ ora è stato sistemato. Successivamente in assenza di un addetto all’attivazione del montacarichi il ragazzo, costretto a muoversi in sedia a rotelle, è stato aiutato a scendere le scale dai propri insegnanti. Questa è l’incredibile storia che nel giugno del 2018 avviene ad Augusta, questo è ciò che avviene dopo che una sala comunale è prenotata da diverso tempo prima, questa è la fotografia della realtà che viviamo. Sono episodi – afferma Tribulato – che non si può nemmeno pensare che si verifichino, che distruggono le buone prassi che la famiglia e la scuola tentano di mettere in campo per valicare la diversità , ma purtroppo il triste risultato di una inadeguata e inconsapevole organizzazione in atto è proprio questo”.
Il consigliere Tribulato esprime vicinanza alla famiglia che ha vissuto questo umiliante episodio. “Non si può – conclude il consigliere di AttivaMente- ignorare lo sfogo di una madre sui social. Continuerò con documenti ufficiali, così come avviene dal 2015 e all’attenzione di questo “sordo” Comune interlocutore a chiedere una maggiore tutela per l’abbattimento delle barriere architettoniche ad Augusta, affinché i luoghi pubblici siano praticabili da tutti, perchè i regolamenti comunali siano ispirati al sostegno delle funzioni per i portatori di handicap”.