Controllato dalla Capitaneria di porto e multato perché pescava in zona vietata il proprietari di un peschereccio a nord di Capo Campolato. L’attività è stata svolta nell’ambito di un’operazione finalizzata alla repressione di illeciti sulla filiera della pesca, condotta nei giorni scorsi nel golfo di Catania. A nord di capo Campolato, a seguito di segnalazione pervenuta da parte di un elicottero in perlustrazione, del 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera con sede a Catania, un peschereccio della marineria di Augusta, intento a effettuare attività di pesca a strascico in zona vietata (in quanto in tale specchio di mare, compreso entro la congiungente che collega capo Mulini a capo Santacroce, vige divieto permanente di pesca a strascico), è stato sottoposto a controllo da parte della motovedetta CP 525 della Guardia costiera di Augusta.
Il peschereccio è stato scortato nel porto-canale di Brucoli, dove i militari hanno proceduto al sequestro della rete da pesca. A elevare la sanzione amministrativa, pari a circa 4.000, è stato lo stesso Nucleo aereo, in cui è in forza l’elicottero che ha effettuato l’avvistamento. Un’ulteriore rete, rinvenuta all’interno del porto di Augusta, dove vige divieto permanente di pesca, sempre dalla motovedetta CP 525, è stata recuperata e sottoposta anch’essa a sequestro, a carico di ignoti.
Particolarmente intensa quindi l’attività operativa durante il fine settimana che, nello stesso fiordo di Brucoli, è proseguita con l’intervento di personale della Capitaneria di porto di Augusta e dei Vigili del Fuoco, sempre di Augusta, per un incendio divampato su un’imbarcazione da diporto, per cause in corso di riscontro. L’incendio è stato prontamente domato, e non ha provocato danni a persone. Il personale della Guardia Costiera di Augusta, giunto sui luoghi, ha svolto preliminari accertamenti.