“Mentre la popolazione della provincia di Siracusa è impegnata a discutere i risultati elettorali nazionali, sono iniziate le simulazioni di guerra “Dynamic Manta 2018” che proseguiranno fino al 16 marzo. Come lo scorso anno – dichiara Schermi – tutto si svolge in assenza di un piano prefettizio di emergenza nucleare esterna, aggiornato ed esteso alla cittadinanza, così come impone dal 1995 la legge nazionale di recepimento delle direttive europee in tema di radioprotezione”.
Il consigliere di opposizione ricorda che è rimasto “inascoltato”, benché fosse “assolutamente condivisibile”, il suo emendamento, presentato il 25 maggio 2017 alla delibera di Consiglio numero 33 sulla mozione del gruppo M5S “Augusta Comune No Muos ”. “Laddove – sottolinea Schermi – facevo mettere a verbale che, proprio perché il piano di emergenza esterno non è stato condiviso con la cittadinanza, è la democrazia dal basso che manca, occorre rielaborare questo documento facendo, da subito, una discussione con le forze locali che vivono sul territorio. L’ordinanza (di divieto di navigazione ai navigli a propulsione nucleare) di conseguenza è il primo passo per mettere uno stop e far partire un contatore che acceleri la realizzazione di questo piano. I cittadini e il territorio vengono prima degli interessi sovranazionali.
Giuseppe Schermi rammenta, inoltre, che dal 6 settembre scorso è inevasa ”la richiesta della Prefettura al Comune di Augusta di fornire l’elenco dei siti sensibili e la loro georeferenziazione. Inadeguate le risorse umane, la formazione ai dipendenti e carenti i Dpi (dispositivi di protezione individuale) di cui dovrebbero esser dotati sia al comando di Polizia municipale, sia alla Protezione civile per assolvere ai compiti previsti dal Piano di emergenza comunale per incidente causato da naviglio a propulsione nucleare, approvato dalla giunta municipale numero 166 del 23 ottobre 2017 .