Adesso Augusta è stato presentato ieri sera, al Tb Summer, nel corso di una conferenza stampa durante la quale i componenti del movimento hanno espresso idee proposti e annunciato iniziative per il prossimo autunno. “Selezionare le migliori risorse umane cittadine per dare vita ad una nuova classe dirigente; promuovere e stimolare l’impegno civico dei cittadini, soprattutto dei giovani; approfondire i temi cittadini più importanti e lavorare da subito alle realizzazione di un programma credibile e attuabile; aprirsi al confronto con gli altri soggetti politici del territorio.” Per Massimo Casertano, già consigliere comunale e dirigente regionale di An, promotore di Adesso Augusta, sono queste le coordinate in cui intende muoversi il nuovo Movimento civico. Che è stato presentato martedì sera in una conferenza stampa organizzata in un noto locale del lungomare augustano. “Sono promotore del progetto e il garante continua Casertano- la mia storia politica di coerenza e rinunce credo che possa conferire a questo progetto serietà e credibilità: trent’anni di attività di informazione, proposta e denuncia sul territorio; senza inciuci e senza salti della quaglia, perché per me la coerenza è un valore, che non ho mai barattato per poltrone e sgabelli”.
Al tavolo dei relatori anche il medico Salvo Albani, il biologo marino Domenico Catalano, la docente di lingue e letteratura straniera Silvia Amenta, l’esperta di politiche comunitarie Anna Balsamo e Gianfranco Mignosa. Presente una nutrita delegazione di aderenti al movimento, che annovera già una trentina di adesioni. “Credo che la fase della critica all’attuale amministrazione pentastellata debba essere superata – ha sottolineato Casertano nel suo intervento introduttivo. Già al quarto anno di gestione il fallimento di questa esperienza è evidente: la totale assenza di programmazione, l’incapacità a gestire anche l’ordinaria amministrazione, la mancata attuazione del programma elettorale ed il vivo malcontento dei cittadini ne sono il segnale più evidente. Per rappresentare questo fallimento, due dati: non è arrivato un solo euro di finanziamento europeo; non si è mossa una ruspa: nel senso che al quarto anno di governo ancora nessun cantiere è stato aperto. Ed allora il tempo della critica è terminato: siamo già passati alla seconda fase, quella della costruzione di una alternativa”.
Riguardo alla strutturazione ed alla linea politica del movimento, Casertano ne ha illustrato i tratti più importanti: “Adesso Augusta vuole essere il luogo di incontro di quanti vogliono confrontarsi, discutere, ma soprattutto agire, per migliorare la Città; di quanti vogliono superare la logica sterile dell’esercitazione dialettica sulla tastiera di Fb e parlare guardando negli occhi i cittadini. Un cantiere in cui affinare esperienze, raccogliere idee e proposte; sperimentare soluzioni. Siamo aperti al confronto sul territorio con altri soggetti: lo faremo senza supponenza né arroganza; ma anche senza complessi di inferiorità e senza subire fughe in avanti.” A settembre la campagna adesioni, l’inaugurazione della sede e un gruppo giovanile.
“Le persone ricche di iniziative messe insieme possono fare grandi cose – ha evidenziato Gianfranco Mignosa – è nostro intento portare al governo di questa città risorse umane adeguate al loro ruolo, le persone giuste ai posti giuste, insomma. Intendiamo dare il nostro contributo di idee ed esperienze e restituire ad Augusta lo sviluppo economico che merita e che le è stato sottratto”. Silvia Amenta che all’interno di Adesso Augusta si occuperà dell’aspetto culturale ha parlato dell’importanza, soprattutto per le nuove generazioni di avvicinarsi alla cultura e del vasto ma non sfruttato e trascurato patrimonio monumentale che vanta la cittadina megarese, nonchè dell’importanza di riscoprire le proprie radici.
Domenico Catalano, profondo conoscitore di tematiche ambientali, ha esordito dicendo di essersi avvicinato con idee propositive all’attuale amministrazione che però non ne ha accettato la collaborazione. “Lo sviluppo di Augusta passa per il mare – dice il biologo marino – e per la depurazione di quel meraviglioso litorale di cui non possiamo fruire perché inquinato dai reflui. Gli obiettivi primari di una buona amministrazione devono essere quelli di restituire alla città il suo mare, di riqualificare le saline. Noi cercheremo di mettere a disposizione di tutti le nostre conoscenze”.
“Non è più il momento delle lamentele sterili – afferma Salvo Albani – dobbiamo mettere in campo idee e azioni, dobbiamo tutelare il nostro territorio e i nostri concittadini. Augusta ha bisogno di qualcuno che si spenda per risollevarne le sorti. L’aspetto ambientale e sanitario è fondamentale per un territorio e ricordo che il sindaco è la massima autorità di un Comune in ambito sanitario. Dobbiamo valorizzare ciò che abbiamo a partire dai servizi ospedalieri ancora esistenti. Inutile piangere sul latte versato. Organizzeremo conferenze e incontri tematici, su salute, sanità, mondo dell’invalidità e degli anziani”.
Anna Balsamo, consulente per le politiche comunitarie e quindi esperto nell’intercettazione di fondi europei ha parlato delle occasioni non colte dal Comune megarese alla cui porta anch’ella ha bussato per offrire collaborazione ma alla quale nessuno ha aperto. “Bisogna non sprecare le prossime occasioni che si presenteranno per Augusta con la nuova programmazione del 2020 e sperare di poter rivalutare il territorio, le imprese locali. Il nostro movimento informerà la gente su tutte le opportunità che possono offrire sviluppo e lavoro”.
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