Coste eccessivamente privatizzate secondo il consigliere di opposizione Giancarlo Triberio, che stamattina ha tenuto una conferenza stampa sul Pudm (Piano di utilizzo del demanio marittimo) la cui adozione preliminare è stata approvata dal Consiglio comunale, con i soli voti favorevoli della maggioranza, nella seduta serale del 30 marzo scorso, che si è protratta fino a tarda ora.
“L’Amministrazione comunale non salvaguarda le coste augustane dalla privatizzazione, sottraendole così alla libera fruizione“, secondo il consigliere Giancarlo Triberio, non soddisfatto dalle risposte fornite in Aula dall’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Tedesco, il quale avrebbe eluso la domanda che gli è stata rivolta con insistenza dalla consigliera Milena Contento sull’indirizzo politico dato all’ingegnere incaricato di aggiornare il Pudm (Piano di utilizzo del demanio marittimo) Valentina Bombara.
“Si sta verificando una privatizzazione delle coste, con un piano che lascia poche zone alla pubblica fruizione e non specifica quali aree vanno salvaguardate per il bene pubblico” ha sottolineato il consigliere di minoranza osservando che, fino a giugno 2021 le aree demaniali date in concessione a privati erano pari al 5% della porzione del territorio augustano del Demanio marittimo mentre con questo piano, che giovedì notte è stato preliminarmente adottato in sede di Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza, si prevede che la quota limite della lunghezza del fronte demaniale marittimo che può essere dato in concessione sia del 50% per lasciare la restante parte alla libera fruizione”.
Sulla recentissima approvazione dell’adozione preliminare Pudm, avvenuta lo scorso giovedì notte, il consigliere Triberio stamattina ha tenuto una conferenza stampa.
“Non è dato sapere, inoltre, – aggiunge – quali saranno le zone da poter concedere e la beffa, oltre al danno, sarebbe quella, di lasciare al pubblico gran parte delle zone interdette per pericolo di crollo e di concedere in futuro ai privati, parte delle zone in cui oggi vige il divieto di balneazione per assenza di depuratore, auspicando sempre che prima o poi questo sistema di depurazione dei reflui cittadini venga realizzato.
E poi – commenta – spunta un emendamento portato in Aula, ad integrazione dell’atto, proposto dall’ufficio Urbanistica che estende la validità temporale delle richieste di concessione dal 2021 al 2023 così da farle rientrare nel Pudm.
Ciò a testimonianza del fatto che, l’Amministrazione comunale di Augusta condivide le scelte della destra ai governi regionale e nazionale”.
L’esponente dell’opposizione ricorda che l’Amministrazione Di Mare sulla pianificazione territoriale aveva manifestato l’intenzione di discutere, propedeuticamente alle decisioni da assumere, con cittadini, associazioni e portatori di interesse: “linea che non ha mantenuto” sottolinea Giancarlo Triberio.
“Il Pudm che la Regione ha imposto di approvare preliminarmente entro aprile – continua il consigliere del Pd – è stato portato in fretta e furia in Aula.
Inoltre la IV commissione consiliare convocata lo scorso giovedì mattina è andata deserta.
E’ composta da tre consiglieri di maggioranza e due di opposizione e quando la maggioranza non si presenta l’opposizione non può garantire il numero legale che valida la seduta.
La commissione consiliare è la sede per noi della minoranza per avere delucidazioni in merito agli atti che approdano in Aula”.
L’atto relativo all’adozione preliminare del Prdm è stato portato in Consiglio a giudizio del consigliere “con pochissima trasparenza”.
Triberio ha concluso la sua conferenza stampa definendo “vergognoso” quanto accaduto al termine della scorsa seduta di Consiglio e cioè: “l’attacco sessista, ormai sempre più frequente nei confronti della consigliera, compagna di gruppo consiliare, di body shaming che subisce”.
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