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Augusta | Punta Izzo Possibile contro il poligono di tiro “che la Difesa è intenzionata a realizzare”

Augusta | Punta Izzo Possibile contro il poligono di tiro “che la Difesa è intenzionata a realizzare”
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Il coordinamento Punta Izzo Possibile ribadisce il suo No al poligono di tiro in località Punta Izzo. Si dice pronto a diffidare l’Assessorato regionale e la Sovrintendenza dal rilascio di autorizzazione al progetto, nonché a mobilitare i cittadini. Chiede inoltre di conoscere la posizione in merito dell’Amministrazione comunale. Come fa sapere Marisicilia, “la disponibilità di Punta Izzo, a prescindere dall’esistenza o meno del poligono, rimane un interesse prioritario per la Marina in considerazione dell’utilità addestrativa, logistica e alloggiativa”.

“Il nuovo poligono di tiro a Punta Izzo sarà realizzato”. Ne è convito il coordinamento Punta Izzo Possibile dopo aver ricevuto una risposta dallo Stato Maggiore. “Risposta mai così chiara e che ci arriva a seguito di lettera da noi inviata al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini” spiegano Gianmarco Catalano e Andrea Tringali in conferenza stampa. Una lettera attraverso la quale il coordinamento ha chiesto: “ di conoscere le intenzioni del Governo nazionale in merito alla destinazione d’uso del comprensorio costiero di Punta Izzo,  attualmente in uso al Comando marittimo di Sicilia, e se l’intenzione del governo fosse  quella di dismettere e smilitarizzare i sito militare provvedendo alla sua riconversione per usi civili, previa bonifica, attraverso l’assegnazione del bene al Comune di Augusta, allo scopo d’istituire un parco naturale e culturale fruibile dai cittadini”. La risposta non lascerebbe dubbi, soprattutto in un passaggio della missiva ricevuta dal coordinamento:  “Per la messa in esercizio di un nuovo poligono il relativo progetto preliminare per la demolizione e rifacimento del poligono, elaborato nel 2012, non è stato ancora approvato definitivamente in quanto non sono state ultimate le fasi relative alle indagini ambientali a conclusione di tali indagini il progetto potrà essere aggiornato per la successiva approvazione, a valle della quale potranno essere stanziate le risorse per la relativa realizzazione” scrive lo Stato Maggiore mediante il quale il ministero della Difesa ha manifestato le proprie intenzioni.

Considerato che: “il territorio in questione è soggetto al massimo livello di tutela paesaggistico ambientale e a vincolo d’inedificabilità assoluta”, Punta Izzo Possibile diffiderà l’assessorato regionale del Territorio e all’Ambiente e la sovrintendenza ai Beni ambientali dal rilascio di autorizzazioni al progetto e si dice pronto a chiamare i cittadini alla mobilitazione. Il coordinamento ricorda che le indagini già eseguite in varie fasi dal 2017 al 2021 dicono che, in almeno 6 punti dell’area, vi è una contaminazione da piombo per una profondità stimata di 10 centimetri. Il progetto di bonifica sarà portato in conferenza dei servizi, alla quale Punta Izzo Possibile ha chiesto alla Marina militare di partecipare. Marisicilia ha risposto comunicando che l’istanza sarà tenuta in considerazione alla convocazione della prossima conferenza dei servizi. I portavoce di Punta Izzo Possibile riconoscono che, da quando si è insediato il contrammiragli Andrea Cottini, dalla Marina militare hanno ricevuto puntuali risposte. Chiamano, inoltre, l’Amministrazione comunale a dichiarare la propria posizione in merito alla vicenda ricordando che, nel 2018 il Consiglio comunale ha deliberato una mozione di indirizzo che impegna il Comune a «predisporre azioni nei confronti del ministero della Difesa e di Marisicilia per evitare la riattivazione del poligono di tiro”. “Non avendo, ad oggi, il Consiglio votato un ‘altra mozione sulla tematica – sottolinea Catalano – resta in vigore quanto è stato espresso dal civico consesso quattro anni fa. Rammentiamo che dell’Aula consiliare facevano parte (sedendo tra i banchi dell’opposizione) l’attuale sindaco Giuseppe Di Mare, l’attuale assessore ai Lavori pubblici, Angelo Pasqua e l’attuale consigliere di maggioranza Marco Niciforo, votanti a favore della mozione”.

Come fa sapere Marisicilia, “la disponibilità di Punta Izzo, a prescindere dall’esistenza o meno del poligono, rimane un interesse prioritario per la Marina in considerazione dell’utilità addestrativa, logistica e alloggiativa”. In conferenza stampa, tenuta nella sede dell’associazione 936 pezzi alla presenza della vice presidente Laura Cardile, il coordinamento ha ricordato che: “malgrado i vincoli di tutela e d’inedificabilità assoluta il ministero della Difesa – direzione del Genio militare per la Marina di Augusta nel giugno 2012 ha redatto un progetto di demolizione, ricostruzione e ampliamento di un poligono di tiro all’interno del comprensorio costiero di Punta Izzo. Tale progetto, nel luglio del 2013, ha ottenuto l’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza di Siracusa e che tale autorizzazione è scaduta nel 2021.  Punta Izzo Possibile è un collettivo spontaneo di associazioni e cittadini, nato nel giugno del 2016 per conseguire l’obbiettivo di tutela, bonifica e riconversione civile del comprensorio costiero da zona militare a parco naturale e culturale, in opposizione al progetto di ripristino del poligono di tiro. A sostegno di tale istanza civica, il coordinamento ha animato incontri pubblici, manifestazioni, eventi culturali, e nel novembre 2016 è stato il soggetto promotore di una petizione popolare per la smilitarizzazione, la bonifica e la tutela di Punta Izzo.

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