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Augusta| Rifiuti davanti all’ingresso della scuola Cappuccini

Augusta| Rifiuti davanti all’ingresso della scuola Cappuccini
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Sacchetti di immondizia sono stati abbandonati sul marciapiede di via Generale La Ferla, a ridosso della scalinata da cui si accede al plesso Cappuccini, del I Istituto comprensivo “Principe di Napoli”. Dai sacchi straripa spazzatura indifferenziata, che sta insudiciando il tratto quotidianamente percorso da alunni, insegnanti, personale Ata e genitori.

Indignate si sono dette le persone che, stamattina, hanno notato la presenza della micro discarica. In effetti non potrebbero non notarla, considerando il fatto che, si trova in bella vista e che intralcia il transito sul marciapiede. Indignazione per l’inciviltà della gente, ma anche perché la ditta, che cura il servizio di nettezza urbana, ancora non l’ha rimossa. Nell’area antistante le case diroccate di fronte al plesso, vi è un altro piccolo cumulo di rifiuti. Sacchetti di spazzatura anche in via X Ottobre sul marciapiedi soprastante il piazzale Maestri del lavoro, dove ogni giorno si svolge il mercato rionale del centro storico.

Micro discariche abusive di rifiuti continuano a proliferare sul territorio comunale, mentre l’utenza diligente lamenta l’invasione dei propri singoli mastelli da spazzatura estranea alla loro che, nottetempo viene depositata da persone presumibilmente non iscritte al ruolo Tari. Si tratta di comportamenti che indispettiscono gli augustani che regolarmente praticano la raccolta differenziata, separando in maniera corretta le varie frazioni dell’immondizia. Il tasso di raccolta differenziata allo stato attuale raggiunto è pari al 14% un dato, questo, emerso una settimana fa in sede di Consiglio comunale, durante la seduta in cui sono state approvate le nuove tariffe Tari.

Per quanto riguarda la pulizia dei luoghi in cui vengono abbandonati i rifiuti la MegarAmbiente, che espleta il servizio di raccolta porta a porta non può prelevarli contestualmente allo svuotamento dei mastelli, che avviene in orario antimeridiano a cura degli operatori ecologici che attraversano le strade del centro abitato a bordo degli automezzi. Per ripulire le strade occorre un intervento straordinario che, però, al di là del fatto che, dell’abbandono dei rifiuti è responsabile il cittadino il quale si ostina a non adattarsi al nuovo sistema  di raccolta (nella maggior parte dei casi perchè non paga la Tari e quindi, non è in possesso dei mastelli), non può tardare, per questioni non solo di decoro urbano, ma anche di ordine igienico –sanitario, soprattutto perché l’immondizia si trova davanti alla scuola.

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