Riparte il restauro del Castello Svevo. Non saranno demolite le sopraelevazioni costruite alla fine del 1800, quando parte del monumento venne adibita a carcere, ma solo le vecchie celle. Il riavvio dei lavori, dopo mesi di sospensione, è stato annunciato questa mattina in conferenza stampa. Ha sbloccato l’iter l’intervento politico.
Stamattina è stata ufficializzata la riapertura del cantiere a partire da oggi, alla presenza di Carlo Marzio, direttore tecnico della Lares (ditta incaricata di eseguire gli interventi), dal sindaco Giuseppe Di Mare e dal deputato regionale di Fratelli d’Italia Carlo Auteri, che ha indirizzato la propria azione politica verso lo sblocco dell’iter burocratico necessario a far ripartire i lavori.
Il direttore tecnico di cantiere, nell’ impegnarsi a rispettare i tempi previsti per l’esecuzione dei lavori ha confermato, inoltre, che non saranno demolite le opere di edilizia carceraria, realizzate tra la fine del 1800 e l’inizio del secolo scorso.
Dalle indagini eseguite è stato appurato infatti che, la staticità del Castello non è messa a rischio dal peso della struttura ottocentesca, diventata oramai anch’essa un elemento monumentale,
Ad essere abbattute saranno solo le celle,
Una notizia che sarà certamente ben accolta da coloro i quali, tra cui associazioni culturali, avevano manifestato disappunto per quanto prevedeva il progetto.
Progetto che va, quindi, modificato e anche in tal senso dovrà lavorare la politica.
Un sollecito ben gradito dall’Amministrazione comunale che, con il deputato del partito di Georgia Meloni lavora in sinergia.
Il primo cittadino ha espresso gratitudine al parlamentare all’Ars, al rup Carmelo Bennardo (direttore del Parco archeologico di Siracusa).
“La ditta – ha detto – la ringrazierò tra due anni, quando, come si prevede, dovrebbero essere ultimati i lavori”.
Intanto, in attesa delle varianti, al progetto si ripartirà dalla parte non interessata dalle sopraelevazioni.
“Porto avanti un impegno che avevo assunto con questa città un anno addietro – ha sottolineato Auteri – ci impegneremo affinché venga anche finanziato il secondo lotto, ma è necessario preliminarmente redigere il progetto”.
Tra i presenti alla conferenza stampa, che si è tenuta direttamente all’ingresso dell’antico maniero federiciano, gli assessori Giuseppe Carrabino e Pippo Spanò che rispettivamente detengono le deleghe alla Cultura e ai Lavori pubblici, il presidente del Consiglio comunale, Marco Stella, il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Pietro Forestiere, il consigliere Roberto Conti.
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