E’ arrivata al diploma la prima classe sperimentale, formata da 16 studenti, dell’Istituto superiore “Gaetano Arangio Ruiz “, unica ad Augusta e in tutta la Sicilia orientale con un percorso di studio quadriennale, anziché il consueto piano di studi quinquennale. Si tratta della 4QL del Liceo scientifico delle scienze applicate.
Al via gli esami di stato per la prima classe del liceo quadriennale delle scienze applicate del Ruiz. Sono appena iniziati, stamattina, con la prova scritta di italiano gli esami di Stato. Ad affrontarli come tutti gli altri studenti, ma con un anno d’anticipo la prima classe sperimentale, formata da 16 studenti, dell’Istituto superiore “Gaetano Arangio Ruiz “, unica ad Augusta e in tutta la Sicilia orientale con un percorso di studio quadriennale, anziché il consueto piano di studi quinquennale. “Per il nostro Istitut” – dichiara la dirigente scolastica, Maria Concetta Castorina – “è stato naturale attivare un percorso quadriennale, peraltro riconfermato quest’anno, sia perché la scuola innovativa lo era già, anche con l’introduzione della Robotica, sia per la nostra vocazione all’internazionalizzazione grazie alla partecipazione ai progetti Erasmus. Per questo abbiamo voluto proporre alla cittadinanza augustana un modello di scuola che potesse coniugare le conoscenze alle tante competenze trasversali richieste oggi dalla società”.
L’Istituto augustano dopo avere aderito ad un bando del ministero nel 2017 è stata scelta allora insieme ad altre due scuole siciliane per avviare la sperimentazione per il Liceo scientifico delle scienze applicate, iniziato appunto nell’anno scolastico 2018/2019 con una sola prima classe. Ad oggi il corso è completo e ogni anno sono state formate altre classi prime, con grande entusiasmo di chi lo sta sperimentando. Come ribadisce la scuola: “la riduzione di un anno di studio al Liceo scientifico delle scienze applicate non è però una semplice scorciatoia: gli obiettivi sono gli stessi, ma il loro conseguimento si realizza, senza un particolare aumento dell’orario settimanale, attraverso una didattica innovativa che si avvale di piattaforme di e-learning,tutoraggio a distanza (Fad) e metodologie innovative, quali Clil, flipped classroom, cooperative learning, design thinking e didattica digitale. “Il percorso concentrato in quattro anni”- spiega la docente Isabella Cassarino, referente del Liceo quadriennale al Ruiz – consente inoltre ai nostri alunni diciottenni di confrontarsi ad armi pari nel contesto europeo, dove in molti Paesi gli studenti finiscono la scuola a diciotto anni e vanno all’Università o si immettono nel mondo del lavoro un anno prima”.
Soddisfatti della scelta assunta 4 anni fa si dichiarano i diretti interessati. “Aver frequentato il primo corso di quadriennale mi ha entusiasmato – dice Eugenia Di Mauro – i primi due anni sono stati intensi e pieni di attività, progetti e tanto studio. Con i compagni e gli insegnanti siamo presto diventati una grande famiglia. Il Ruiz è diventata la nostra seconda casa. E’ stato bellissimo condividere esperienze e nuove metodologie. Poi il Covid ci ha frenati, ma quest’anno abbiamo ripreso alla grande. Io non ho mai avuto dubbi sulla mia scelta, non sempre è stato facile, ma sono arrivata al traguardo maturata, consapevole e pronta ad affrontare il futuro. Che posso dire a chi comincia: quadriennale per sempre”!! “Il quadriennale è stata, senza alcuna ombra di dubbio, la miglior scelta della mia vita, influenzandola in maniera netta” – afferma Antonio Campisi – senza questo percorso non credo che sarei riuscito a fare tutto quello che ha contraddistinto i miei quattro anni in questa scuola, le Olimpiadi di Astronomia, di Fisica, di Robotica, tutte esperienze che mi hanno formato, ma che mai avrei affrontato seguendo un altro percorso, perché se “La scuola non è riempire un secchio, ma accendere un incendio”( William Butler Yeats) il quadriennale è stata la scintilla. Non posso dire che è stato un percorso facile, anzi la strada è stata in salita, ma bisogna pensare che quando le strade sono in salita, si ha anche la possibilità di arrivare in alto. Auguro a tutti coloro che dopo di noi affronteranno questa strada, quattro anni belli come i nostri, una classe, anzi scusate, una famiglia come la nostra”! Un grosso in bocca al lupo dalla scuola ai maturandi della 4QL!