All’Istanza per l’attivazione del procedimento di autotutela per l’annullamento di atti amministrativi relativi al progetto di ampliamento delle banchine, che prevede la cementificazione dell’area umida, ha risposto solo la Sovrintendenza. Lo fa sapere Italia Nostra annunciando che nei prossimi giorni si rivolgerà alla Procura: “affinché valuti l’eventuale rilevanza penale della condotta, pure ex art.328 c.p. – dice Jessica Di Venuta presidente di Italia Nostra – nei confronti di colui o di coloro che non hanno risposto all’istanza ovvero non hanno ritirato l’atto di assenso”. L’associazione nel ribadire la propria contrarietà al progetto rende noto che la Sovrintendenza nella risposta sottolinea tra l’altro che: “l’ampliamento dei piazzali del porto commerciale comporterebbe non solo l’alterazione dei luoghi, ma la loro totale cancellazione. E’ questo non si può consentire”
“La porzione di territorio del comune di Augusta in cui ricadono le “Saline del Mulinello” – si legge nella risposta a firma della sovrintendente ai Beni culturali di Siracusa Donatella Aprile – formano un insieme paesaggistico di notevole bellezza, caratterizzato dalla preesistenza delle caratteristiche attività agro-silvo-pastorali che connotano ancora oggi la campagna siciliana oltre al particolare habitat impreziosito da specie protette. Rappresentano ancora oggi un bene etno-antropologico legittimamente ritenuto meritevole di interesse e di tutela e possiede i requisiti di vincolo per cui l’ipotesi di interventi previsti in quelle aree comporterebbe non solo l’alterazione di quei luoghi ma la loro totale cancellazione. E questo non si può consentire”.
La Soprintendenza ha comunicato a Italia Nostra che, tramite le proprie sezioni competenti in materia sta mettendo in atto le procedure per disporre su questa area il procedimento di tutela e di interesse pubblico ai sensi dell’art.136 del D. Lgs. n.42/2004. Nella lettera inviata dalla sovrintendente all’associazione viene, tra l’altro, evidenziata la testimonianza di pre-esistenze architettoniche nella zona del Mulinello quali, casali, torri, mulini nonché preesistenze archeologiche. “Si fa osservare, inoltre – si legge nella missiva – al Servizio Tutela e Acquisizioni del Dipartimento che con nota del 2 aprile scorso 1’assessorato del Territorio e dell’Ambiente ha specificato che: “il sito è stato designato quale Zsc (zona speciale conservazione) per cui sono vigenti le misure di conservazione”.