Ieri, nell’auditorium comunale della cittadella degli studi, a cura del Liceo Megara di Augusta, davanti ad un pubblico di studenti della scuola secondaria di I e II grado, è stata inaugurata la mostra itinerante “Scarpette rosse” dedicata all’impegno contro la violenza di genere e alla conoscenza dell’opera delle donne nella storia umana. Ideata da Annalisa e Stefania Stancanelli, dirigenti scolastici degli istituti “Verga” di Siracusa e “De Amicis” di Avola, la mostra è stata accolta nella sua proposta itinerante dal dirigente scolastico del liceo “Megara” Renato Santoro, ed è stata organizzata dalla docente Ornella Spina.
La mostra presenta l’allestimento prodotto e curati dagli del “Verga” e del “De Amicis” e viaggerà per i tre siti delle scuole della rete per far conoscere la creatività, l’analisi e l’approfondimento degli studenti sul tema del contributo femminile alla storia umana, ma soprattutto per far riflettere sulle varie forme di violenza, latenti e palesi, nei confronti di bambine, ragazze e donne in una società che corre troppo velocemente invece di soffermarsi su malsane abitudini culturali e comportamentali. Hanno collaborato alla realizzazione dell’evento le docenti Anna Lucia Daniele e Jessica Di Venuta; il coordinamento tecnico è stato curato da Luigi Pitari della I B del Liceo scientifico. Ospite la presidente della Fidapa di Augusta, Giuseppa Romeo che ha tributato omaggio alla fondatrice della Croce Rossa di Augusta, Laura Roggio Annino.
Tra le prime laureate d’Italia, fondatrice della Consulta femminile, esperta d’arte i cui articoli furono pubblicati sul Notiziario Storico di Augusta di cui era membro attivo, Laura Roggio Annino ha condotto la sua attività di lavoro e ricerca, insieme con la sua personale battaglia per il riconoscimento dei diritti delle donne. La Croce Rossa augustana è stata rappresentata da Biagio Tribulato, presenti Elena e Rachele Corrao, nipoti della fondatrice della Cri di Augusta, Enza Cipriano, il dirigente scolastico del II Istituto comprensivo “Orso Mario Corbino”, Maria Giovanna Sergi e Giuseppe Scapellato in rappresentanza dell’Apf (Augusta Photo Freelance) di Augusta.
“Gli uomini sono figli delle donne e tutti gli uomini sono figli su questo pianeta, in virtù dell’appartenenza alla specie umana”: così recitano le parole epigrafiche nel celebre romanzo di P.D. James I figli degli uomini, ma troppi uomini scambiano le donne per possesso, interpretando anche in maniera distorta secoli di cultura patriarcale e messaggi mediatici che vedono nella figura femminile gli estremi di una cultura rappresentata o da angeli del focolare o da meri oggetti sessuali. Contro questa cultura, rappresentata dalla presenza del colore rosso che imprigiona nel rischio di venire uccise, sfregiate, stuprate, legate, picchiate e avvilite dalla violenza, e da tante scarpe rosse vuote, a ricordare le tante e troppe donne che non ci sono più, una manifestazione offre la visione della strada per imboccare la strada degli abbracci al posto di quella degli schiaffi, una visione che si mostra ai giovani e che ai giovani lascia il testimone per la civiltà del rispetto e dell’amore.
Un contributo prezioso alla presentazione, aperta dal dirigente Santoro, padrone di casa, e condotta dalle dirigenti Annalisa e Stefania Stancanelli è stato quello della scrittrice Tea Ranno, autrice attenta e impegnata che ha saputo con i sui romanzi interpretare il femminile nel significato emotivo di rigenerazione dei sentimenti e che da tempo percorre le scuole, e non solo, per parlare ai giovani di educazione sentimentale e di rispetto delle emozioni. La mostra che ha avuto il plauso del ministero delle Pari Opportunità, sarà aperta agli studenti e alle cittadinanza augustana anche domani sabato 11 maggio: protagonisti i quadri viventi illustrati dalle mini guide.