“Il confronto – spiega Vera Uccello, segretario generale della Filt provinciale – è servito anche a stabilire l’opportunità di alzare l’asticella della protesta e quindi di proclamare lo sciopero”. La sindacalista, con i suoi colleghi della Fit Cisl e UilT di Siracusa, Alessandro Valenti e Silvio Balsamo, ricorda che tutto è legato alla mancata applicazione della contrattazione di secondo livello siglata in via definitiva lo scorso 1 febbraio, frutto di un lungo lavoro che alla fine ha ottenuto la firma del presidente dell’Autorità Andrea Annunziata e del segretario, Carlo Guglielmi. Della proclamazione di sciopero, vengono interessati la Capitanerie di Porto di Catania e Augusta, del territorio marittimo della Sicilia Orientale, e il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che, in questo caso, attraverso i sindaci revisori ha dato parere negativo all’applicazione della contrattazione di II livello approvata il 13 dicembre 2017 e in via definitiva il l’1 febbraio 2018. “E’ necessario -conclude Vera Uccello – che il ministero insieme con il presidente dell’Adsp del mare di Sicilia orientale Andrea Annunziata, sblocchi la procedura e autorizzi l’applicazione della contrattazione. Ovvio è che se non cambierà nulla nei prossimi 10 giorni, il 26 marzo scatterà lo sciopero e i dipendenti tutti bloccheranno l’accesso dell’Adsp di Augusta”.