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Augusta| Servizio Asacom: Il consigliere Triberio sollecita maggiori risorse.

8 Febbraio 2019 | by Redazione Webmarte
Augusta| Servizio Asacom: Il consigliere Triberio sollecita maggiori risorse.
Attualità
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“Niente parole ma fatti concreti. Il rischio di un blocco, anche parziale, o di una riduzione del servizio di assistenza agli alunni disabili è inaccettabile”. Il consigliere comunale di Articolo 1, Giancarlo Triberio ha chiesto al deputato all’Ars Claudio Fava di presentare un emendamento alla finanziaria regionale.

“Le risorse destinate alla nostra provincia per il servizio Asacom, trasporto e assistenza per l’autonomia e la comunicazione degli studenti diversamente abili, che frequentano gli istituti superiori, risultano essere insufficienti – dice il consigliere comunale di Articolo 1, Giancarlo Triberio – e per questo motivo ho chiesto a Claudio Fava di presentare un emendamento alla finanziaria regionale, attualmente in discussione, per dare priorità agli Enti in dissesto, così com’è il Libero consorzio comunale di Siracusa, per garantire le risorse economiche necessarie a garantire continuità e completezza dei servizi essenziali agli alunni con disabilità. Mi auguro – conclude il consigliere comunale – che ci sia una maggioranza in assemblea regionale con in primis i deputati della nostra provincia a sostenere e votare questo emendamento”.

Il Consigliere Giancarlo Triberio

L’interruzione del servizio Asacom, trasporto e assistenza per l’autonomia e la comunicazione degli studenti diversamente abili che frequentano gli istituti superiori, seppur per una breve periodo, nei giorni scorsi ha creato gravi disagi tanto da indurre alcuni alunni ad assentarsi da scuola, perché senza l’assistenza non si sentivano autosufficienti. Sin da quando nelle scorse settimane si paventava la sospensione del servizio l’associazione 20 Novembre, di cui è vice presidente provinciale, l’augustano Sebastiano Amenta ha interloquito con gli organi preposti, affinché cercassero di scongiurare questo ennesimo problema che grava sulle spalle delle famiglie dei ragazzi meno fortunati e sull’utenza beneficiaria del servizio. Il problema va risolto a monte e con maggiori risorse si potranno evitare i disagi che si registrano puntualmente con l’avvio dell’anno scolastico, ma non solo, com’è avvenuto agli inizi di febbraio.

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