Non tarda ad arrivare la risposta del Movimento 5 Stelle alla paventata richiesta di sfiducia nei confronti della presidente della 1^ commissione consiliare Silvana Danieli. Questa la dichiarazione del capogruppo Mauro Caruso: “Prendiamo atto dell’ennesima manifestazione di ostruzionismo politico da parte delle opposizioni che continuano a perseguire l’unico scopo prefissosi: quello di far cadere questa amministrazione, agendo sempre in modo scomposto atto a cogliere al volo qualsiasi occasione. Richiedere di sfiduciare il Presidente della prima commissione permanente Silvana Danieli, solo per opportunità politica, approfittando della situazione momentanea che pone le minoranze in maggioranza nella prima commissione permanente, la dice lunga sulla qualità di questa opposizione. La richiesta è aggravata dal continuo disertare, per ben due volte, la conferenza dei Capigruppo, convocate dal Presidente del Consiglio, per riordinare le commissioni permanenti, che sono andate ambedue deserte. Domani c’è la terza convocazione vedremo se l’ostruzione continua o si liberano le commissioni per poter lavorare in piena efficienza. La giustificazione dell’opposizione resa per richiedere le dimissione del presidente Silvana Danieli per “Comportamenti lesivi dell’imparzialità” cozza con le più semplici regole del mandato elettivo. Spiace ripetersi ma non riteniamo sostenibili le motivazioni che, più che politiche, sembrano oramai palesemente personali. In vigore vi sono leggi e regolamenti che prevedono specifici permessi retribuiti per i componenti delle commissioni affinché, ognuno, possa espletare il proprio mandato elettorale in piena libertà. Se, poi, verifichiamo la frequenza delle convocazioni della commissione (1 – 2 volte al mese), non crediamo affatto che siano fondate le ragioni poste in essere ovvero di disertare spesso le adunanze con la scusa di impegni di lavoro. Non ci sono parole per descrivere questo ulteriore squallido passaggio politico in quanto, grazie alle leggi in vigore, i Consiglieri tutti hanno ampia garanzia per svolgere il mandato a loro concesso dai cittadini”.