“Non si può accettare di tenere bloccata ancora la questione della depurazione e del collettamento delle acque reflue del comune di Augusta”. a dirlo è il segretario della locale Camera del lavoro Cgil, Massimiliano Arena. “Non è tollerabile – dice – apprendere dalla stampa informazioni ottenute da fugaci scambi. Non è nemmeno accettabile non riuscire ad ottenere autorevoli interlocuzioni in merito. Dobbiamo lavorare per incalzare e sollecitare i politici ad ogni livello affinchè i soldi già stanziati vengano da subito investiti per realizzare l’opera prevedendo, magari un sistema fognario distinto. La CGIL di Augusta ritiene indispensabile e improcrastinabile organizzare una seria e condivisa azione di protesta civile per il rispetto del nostro territorio che ha già pagato un conto salatissimo dal punto di vista ambientale. Non possiamo continuare a mettere la testa sotto la sabbia e trascurare ciò che succede, o peggio ancora continuare a sperare che le soluzioni vengano da sole. E’ ormai tempo di cambiare rotta. Il livello di guardia circa lo sversamento dei reflui nel mare di Augusta è stato superato con la scandalosa disattenzione dei tecnici e dei politici. Al di là del posizionamento politico di ognuno, – spiega il segretario camerale – abbiamo il dovere di intervenire per il bene collettivo. Smuoviamo le acque perché la nostra isola non rimanga senza mare”. La CGIL fa appello a tutti: alle organizzazioni Sindacali, all’Amministrazione Comunale, alla deputazione regionale e nazionale e a tutte le forze politiche, alle associazioni e a tutta la cittadinanza: “Uniamoci per una battaglia di civiltà!”. L’occasione consentirà fare un pò di chiarezza circa lo stato delle cose nonchè di sperimentare e valutare l’opportunità di unire le energie anche per le tante altre questioni che riguardano tutti, per le quali abbiamo il dovere di trovare soluzioni in qualità di cittadini di Augusta.