“Ancora una volta solo il caso – afferma Di Mare – ha fatto si che il danno ambientale non fosse più grande, in una zona ad “alto rischio ambientale” come possano succedere questi fatti rimane un mistero. Speriamo che l’intervento degli organi preposti possa evitare la contaminazione della falda acquifera e del terreno e che si riesca a decontaminare il sito.
L’ennesimo disastro ambientale dimostra – continua il consigliere – ancora una volta, se necessario, che bisogna seriamente impegnarsi per la reale bonifica in tutta l’area industriale da troppo tempo annunciata e sempre di fatto abbandonata, abbinata anche alla necessità di una vigilanza costante di tutta l’area. Solo nel 2012 avevamo assistito allo sversamento nel Cantera di 450 mila litri di cherosene che di fatto portò solo a ripulire il fiume in quanto la bonifica di suolo, sottosuolo e falda non è mai partita.
Con amarezza bisogna prendere atto che – conclude il consigliere comunale di cambiAugusta – un disastro ambientale nella zona industriale del nostro territorio passa quasi come un fatto normale, senza suscitare alcuna reazione , disappunto e reazione dei cittadini, tutto passa in silenzio anche da parte di chi dovrebbe garantire la salute pubblica. Nei prossimi giorni presenterò interrogazione consiliare per approfondire la questione”.