Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, una pattuglia della Polizia di Stato ha notato che, lo sportello della teca contenente il defibrillatore donato dall’associazione filantropica Umberto I alla cittadinanza di Augusta, era stato manomesso. Poiché tale condizione esponeva il delicato strumento alle intemperie, si è provveduto al ripristino immediato dello sportello. “Mi preme sottolineare l’importanza di tale strumento salvavita che ha fatto registrare in Italia, grazie alla diffusione su tutto il territorio italiano,un tasso di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco dal 5% ad oltre il 50%,salvando decine e decine di vite umane. Potrebbe servire a chiunque – dice Mimmo Di Franco, presidente dell’associazione – proteggiamolo per favore.
Tirando la maniglia si strappa il plexiglass per l’apertura della teca e si tira fuori il defibrillatore per essere utilizzato da chiunque nel caso di arresto cardiaco.Sono certo che sia stata una bravata di qualche ragazzino,per questo invito i genitori a spiegare che le azioni di vandalismo creano danno alla società e quindi a noi stessi. Per portare a termine il progetto copertura di cardioprotezione del territorio augustano abbiamo consegnato, come associazione filantropica una richiesta in tal senso alla Sonatrac affinché ci venga incontro su questa finalità a scopo sociale”. Mimmo Di Franco fa sapere di aver sporto regolare denuncia e che l’accaduto è al vaglio della Polizia di Stato, considerato che la zona è videosorvegliata.