Da domani tornano le processioni che caratterizzano la Settimana Santa di Augusta. In città l’ultimo dato sulla situazione Covid rivela che ci sono 559 contagiati e il sindaco Giuseppe Di Mare, pur non dicendosi preoccupato, invita la popolazione che parteciperà ai riti religiosi esterni all’utilizzo della mascherina anche all’aperto. Ripristinata dopo lunghi decenni l’uscita dell’Immacolata mentre non ci sarà quella del Cristo Risorto.
Augusta rivivrà la sua Settimana Santa con i riti esterni, interrotti dal 2020 a causa della pandemia. Un programma all’insegna della tradizione. Dal pomeriggio della Domenica delle Palme e fino al Mercoledì Santo, le confraternite con il tipico abito penitenziale che li accomuna, ma con un segno specifico distintivo rappresentato dalla mantellina colorata: azzurro per le confraternite mariane, rosso per quelle dei martiri, giallo per San Giuseppe e il simulacro del Santo Protettore si dirigono nel massimo tempio cittadino per una breve riflessione dinanzi al SS. Sacramento e per ricevere la benedizione Eucaristica. Al termine il corteo processionale, preceduto da uno stuolo di bambini vestiti da Santi maggiormente venerati in città, percorre alcune delle principali strade del centro storico per fare rientro nella propria chiesa.
Ripristinata quest’anno l’uscita dell’Immacolata a cura dell’omonima confraternita che mancava da decenni mentre non è prevista la breve processione intorno a piazza Duomo del Cristo Risorto che dal 2014 ha arricchito le celebrazioni pasquali. Come ha reso noto l’assessore alla Cultura e Tradizioni popolari e alla Polizia municipale Giuseppe Carrabino i percorsi delle processioni sono stati ridotti. “Per i servizi di viabilità e sicurezza a supporto del comando dei vigili urbani- riferisce l’assessore – ci saranno i volontari del gruppo comunale di Protezione civile, della Misericordia, di Nuova Acropoli, del Club Elettra e dell’associazione Carabinieri in congedo”: Un tavolo tecnico si è svolto per definire le misure da adottare.
Da domani al Mercoledì Santo, dunque, ogni singola confraternita si reca processionalmente nel massimo tempio cittadino con i simboli che la caratterizzano. Così, la Domenica delle Palme i contadini portano la Madonna Odigitria loro protettrice, il lunedì santo i mastri d’ascia con San Giuseppe, il Martedì i naviganti con l’Annunziata e i pescatori con Sant’Andrea, infine il Mercoledì Santo i massari con la “Cena di Emmaus” e da quest’anno anche la confraternita dell’Immacolata con il simulacro della Vergine Maria.
Confraternite ancora protagoniste il Giovedì Santo con l’allestimento del cosiddetto “sepolcro” e l’adorazione eucaristica in ogni singola chiesa del centro storico. Infine, il Venerdì Santo, il giorno della memoria della passione con la doppia processione del Cristo morto. Due differenti momenti rituali: il primo all’alba finalizzato alla visita di adorazione eucaristica in tutte le chiesa della città da parte della confraternita di San Giuseppe e il secondo nel tardo pomeriggio con la processione liturgica più propriamente canonica del Cristo morto e della Vergine Addolorata. Tutta la giornata è pienamente e ugualmente vissuta dalla cittadinanza che partecipa con fede e devozione ad entrambi i momenti cultuali. Relativamente alla situazione Covid che vede, allo stato attuale, 559 positivi ad Augusta, il sindaco Giuseppe Di Mare invita i cittadini ad adottare comportamenti responsabili e all’utilizzo della mascherina all’aperto, quando inevitabilmente si registreranno assembramenti.
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