Il servizio di assistenza all’igiene personale e alla comunicazione è ricominciato nelle scuole nei giorni scorsi a conclusione, come ha fatto sapere il sindaco Cettina Di Pietro dell’iter amministrativo che portato gli operatori delle cooperative abilitate alla fornitura del servizio nei vari plessi. L’assistenza è stata finanziata, intanto, con fondi svincolati da altri capitoli di bilancio, ma nei prossimi mesi le somme necessarie dovrebbero essere attinte dal Piano di Zona di cui il Comune ha intrapreso la procedura relativa alla variazione. Variazione che ha acquisito già il parere favorevole del gruppo piano. Acquisita, inoltre, la presa d’atto in sede di comitato dei sindaci nella riunione che si è tenuta il 24 settembre scorso.
“Non è la vittoria di nessuno, le sceneggiate in piazza potevano essere evitate, così come si sarebbe potuto evitare il disagio creato agli alunni e alle loro famiglie. La soluzione sarebbe potuta arrivare prima, in tutti i Comuni si è provveduto prima con o senza bilancio. Se non è la politica che si muove per tutelare i diritti dei ragazzi chi lo dovrebbe fare”? Dice il consigliere comunale di opposizione Biagio Tribulato evidenziando l’impegno di Lilli Passanisi responsabile del settore Politiche sociali e di Concetta Sarcià che ha espletato le procedure propedeutiche all’attivazione del servizio. “Ci auguriamo che il prossimo anno non si avvii il servizio in ritardo e che si provveda in tempo a portare avanti le procedure relative all’erogazione dell’assistenza perché ai nostri bimbi dobbiamo un futuro migliore che parte anche dall’inclusione scolastica” dichiara, Sebastiano Amenta il vice presidente nazionale dell’associazione 20 Novembre 1989.