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Augusta | Tributi: al fiume di polemiche un mare di repliche

Augusta | Tributi: al fiume di polemiche un mare di repliche
Politica
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Tutta la maggioranza, con i gruppi di cui fa parte, si schiera contro le polemiche sull’aumento dei tributi e a favore della revisione tariffe Tari e del mantenimento delle aliquote Imu esternando precisazioni. Lo fanno Noi Moderati, Attiva Mente, Un Passo per Augusta, e l’assessore nonché consigliere comunale Rosario Sicari con i consiglieri di Destinazione Futuro e 100 per Augusta che sostengono il sindaco Di Mare, confermando tutti l’appoggio alle scelte da quest’ultimo adottate.

Ancora reazioni agli attacchi politici che si sono susseguiti contro l’Amministrazione Di Mare, dopo gli atti votati in Consiglio comunale che aumentano i tributi.

Noi moderati di cui è coordinatore cittadino Giuseppe Garilli e di cui fa parte il consigliere comunale Peppe Montalto, dopo aver appreso dagli organi di stampa che il movimento “Augusta protagonista” e altre compagini politiche o associative si sono accodate al coro del dissenso dopo l’adeguamento ad opera dell’Amministrazione e del Consiglio comunale delle tariffe Tari alle vigenti normative economiche in materia, ricorda che: “quest’adeguamento è dovuto soprattutto all’esorbitante rincaro del costo del conferimento in discarica che negli ultimi anni è più che triplicato, e che deve essere coperto dalle entrate comunali.

Riteniamo sterili e strumentali le accuse secondo le quali il sindaco ha oltretutto tolto importanti pezzi dell’Amministrazione che sono stati proposti in fase elettorale (figure che in larga parte continuano ad operare al fianco dello stesso), e riteniamo che lo stesso Giuseppe Di Mare insieme alla compagine amministrativa sta ottimamente operando con risultati visibili e che sono apprezzati dalla comunità augustana. L’allargamento della compagine che ha portato all’elezione dell’attuale sindaco a nuovi gruppi politici ha arricchito e arricchirà ancora di più l’esperienza amministrativa già molto qualificata.

Sarebbe bello – conclude Giuseppe Garilli – se il clima distensivo in città facesse in modo che chi pensa in modo diverso da chi amministra fosse portatore di proposte e non solo di critiche.

Confermiamo la nostra vicinanza politica al sindaco Di Mare e continueremo a sostenerlo perché non risulti condizionabile da alcuno”.

A difendere le scelte della civica Amministrazione anche Attiva Mente e Passo avanti per Augusta, composti rispettivamente dal vice presidente del Consiglio comunale Biagio Tribulato e dalla consigliera Margaret Amara e dai consiglieri Giuseppe Assenza, Roberto Conti e Peppe Tedesco.

“Ai gratuiti e infelici attacchi mossi in questi giorni da persone che non sono riuscite a dare un contributo al miglioramento della città per la loro convinzione di essere superiori e ad altri che sfuggono al confronto con l’elettore, vogliamo ricordare che quando si raccontano ai cittadini fatti bisogna anzitutto non omettere volontariamente l’annoso problema che sta attanagliando tutti i Comuni circa l’ aumento dei costi per il conferimento in discarica.

Consigliamo loro poi studiare la documentazione che ci si accinge a votare come nel caso delle deliberazioni oggetto di votazione che hanno mantenuto le aliquote Imu in vigore, che hanno accresciuto del solo 2% e non del 9% le aliquote idrico come falsamente dichiarato e che hanno portato all’adozione del metodo normalizzato previsto dalla legge per la disciplina dei rifiuti.

A differenza di ciò  che demagogicamente sottolineano i soggetti oppositori alla nostra amministrazione, ci sentiamo di voler sottolineare di essere sostenitori di una campagna di equità  per tutta la cittadinanza atta a voler debellare l’evasione fiscale dal pagamento dei tributi ed invitiamo tutti i cittadini ad intraprendere, considerando che i dati in essere non sono soddisfacenti, un sempre più accurato sistema di differenziazione dei rifiuti in modo tale da poter raggiungere gli obiettivi previsti per la nostra comunità e pertanto godere dei benefici connessi.

Ci piace ricordare ancora che le riduzioni da sempre previste potranno essere sempre richieste ed adottate dai cittadini relativamente le loro utenze ed inoltre ci corre l’obbligo di condividere il parere espresso dal collegio dei Revisori dei Conti rispetto l’adozione del provvedimento in materia di tributi da parte del civico consesso, ovvero….”…l’applicazione del tributo, prioritariamente rispondente ai dettati dell’ente di vigilanza Arera delibere n. 363/21 e n. 15/2022 e delle vigenti disposizioni normative D. Lgs 152/06 nonché più confacente alla realta’ economico, sociale e ambientale presente in questo Comune”.

Siamo fieri e determinati di voler sostenere il Progetto Politico di questa amministrazione al fianco del Sindaco Di Mare accogliendo qualsiasi istanza del cittadino come facciamo dal primo giorno del nostro insediamento democraticamente voluto dalla città, lasciamo ad altri la voglia di emergere con codici comportamentali che non ci appartengono perché corrosivi della più alta forma di confronto. Andiamo avanti”.

Anche l’assessore e consigliere comunale Rosario Sicari  esterna il suo pensiero che lo accomuna a tutta la maggioranza.

“In un clima politico confuso e rassegnato che accomuna “gli oppositori” (a prescindere) dell’Amministrazione Di Mare – dichiara Sicari insieme ai consiglieri Andrea Lombardo e Paolo Trigilio che fanno rispettivamente parte di Destinazione Futuro e 100 per Augusta – assistiamo, abbastanza sorpresi, a delle dichiarazioni che hanno il sapore di disperazione pura.

Dichiarazioni che andrebbero oltretutto fatte nei luoghi del confronto democratico, ovvero il Consiglio comunale: quell’organo da tempo snobbato da qualche consigliere che preferisce sottrarsi al dialogo e al confronto per preferire altri canali dove può recitare quotidianamente il proprio monologo.

Riguardo il tema della TarI, di cui si è tanto discusso nei giorni passati, vogliamo sottolineare che gli aumenti tanto sbandierati avverranno su tutto il territorio regionale in quanto abbiamo assistito ad un aumento sproporzionato della tariffazione legata al conferimento dell’indifferenziato in discarica che è passato da 107 euro/tonnellata dell’anno 2019 a 380 euro/tonnellata dell’anno 2023.

Le responsabilità, che sono da ricercare all’interno di scelte operate a livello regionale negli ultimi decenni, non possono di certo ricadere sull’attuale Amministrazione cittadina che governa da soli due anni e mezzo e che vede in essere, nel nostro Comune, un contratto di appalto per la gestione rifiuti che (per legge) non può essere cambiato.

L’unico modo per contrastare questi aumenti è stato puntare sui controlli e sull’incremento della differenziata.

Sui controlli infatti, sono state istallate telecamere in decine di discariche abusive e sono state elevate sanzioni per decine di migliaia di euro.

Sulla raccolta differenziata dobbiamo fare chiarezza: non abbiamo affatto ereditato una raccolta differenziata al 39% come blatera qualcuno. I dati ufficiali ISPRA infatti dicono tutt’altro ovvero che nel 2019 eravamo fermi al 39%, nel 2020 al 35%, nel 2021 al 32%.

Quindi una raccolta differenziata pensata male ed attuata peggio, che ha totalmente dimenticato la zona di Agnone che è ferma a quota 0% da cui dipendono le nostre basse percentuali.

Errori grossolani di progettazione di un sistema di raccolta che verrà presto riformato da questa Amministrazione.

Qualcuno, palesemente in malafede, ha dichiarato che ci saranno degli aumenti sino al 54%. Bugia colossale! Gli aumenti saranno distribuiti fino ad un massimo (e solo per alcune attività produttive) del 28%, mentre per le utenze domestiche sono molto contenuti.

Ciò che finalmente possiamo vantare come una vera rivoluzione è che per la prima volta è stato attutato un principio di equità tributaria mai applicato nella nostra città! Da sempre richiesto e mai applicato.

La tariffazione binomia permetterà di calcolare le tariffe in modo equo, dove ci sarà un corretto equilibrio fra i componenti del nucleo familiare e i metri quadrati dell’abitazione.

Salutando per sempre un sistema scorretto ed iniquo, che vedeva ugualmente tassate due famiglie con una casa di pari metratura ma con un numero diverso di componenti.

Queste indicazioni, pervenute da ARERA ed applicate per la prima volta dal nostro Comune sono il vero e giusto elemento di novità, ancora una volta introdotte da questa amministrazione.

La tariffazione legata all’idrico vedrà un aumento soltanto del 4% dovuto all’aumento del costo dell’energia elettrica con la quale si alimentano i numerosi pozzi e stazioni di rilancio presenti in città.

Un fatto che non deve stupire: tutti i Cittadini infatti conoscono i pesanti rincari nella bolletta della luce di casa e così avviene anche per il Comune.

Risulta ormai limpido che l’opposizione cittadina appaia sempre più povera di argomenti e legata dal solo obbiettivo di andare “contro” questa Amministrazione.

Né un suggerimento, né una proposta (che andrebbero formulate in Consiglio Comunale, dove continuiamo a registrare record di assenze tra i banchi dell’opposizione) ma soprattutto nessun imbarazzo nello stare tutti seduti l’uno affianco all’altro/a.

Una imbarazzante sindrome da memoria corta che ha fatto arrossire gli spettatori di quel siparietto.

Negli anni passati, quest’ultimi, sono stati vittime e allo stesso tempo macellai di una carneficina verbale contro gli stessi attuali compagni di “tavolo” frutto di un “odio politico” a volte anche poco comprensibile.

E ora sono lì, seduti l’uno accanto all’altra a raccontare una visione volutamente mistificata della realtà. Dimenticando però, un particolare importante: ovvero che i cittadini hanno preferito il nostro modo di fare politica serio e concreto alla loro politica dell’odio e della banalità (che non risparmia neppure i luoghi di culto), avendo oltretutto già avuto modo di testare le loro brillanti capacità amministrative.

Siamo convinti che l’essere stati rimandati a data da destinarsi alimenterà sempre di più il loro senso di frustrazione ma come hanno dichiarato ultimamente dei perfetti sconosciuti – conclude Sicari non è mica colpa nostra se sono stati appesi al palo (dell’opportunità politica).

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